In Siria, dove la guerra si presenta con segni visibili, Il Pimpa regala un sorriso ai bambini di Aleppo
“Nelle zone di guerra, i bambini disegnano carri armati, bombe e missili. Ma quando entrano in contatto con il clown solitamente tornano a disegnare sul foglio bianco cuoricini o magari anche un fiore” rivela Marco Rodari a Il Fatto Quotidiano.
Marco Rodari ha 42 anni e il suo è uno dei lavori più belli al mondo. Il Pimpa regala sorrisi, anche quando tutto sembra perduto, distrutto, lacerato. Dona un sorriso anche alla Speranza, quando a volte sembra dubitare che si possa vedere la luce. Marco porta la sua arte nei Paesi dove la guerra ha levato ogni ambizione nel futuro. L’unica ambizione è sopravvivere alla prossima bomba. Dopo Gaza e Baghdad, rallegra i bambini di Aleppo, in Siria.
La sua missione regala un sorriso
Marco ha una nobile missione. Potrebbe essere considerato un qualcosa di poco conto, ma lui ne ha fatto un mantra per la sua vita. Il Pimpa è convinto che regalare un sorriso sia indispensabile affinché si possa continuare a vivere nonostante la guerra. Di questo, ne era convinto anche Asaf Al Basha, il clown di Aleppo ucciso da una bomba lo scorso dicembre.
Asaf Al Basha ad Aleppo
Il claun, così come dice Marco, racconta ciò che vive ogni giorno nelle pagine di un libro, La guerra in un sorriso. Il ricavato è finalizzato ai progetti dell’Associazione “Per Far Sorridere il Cielo” di Claun il Pimpa, Onlus.
Marco Rodari a Gaza
I bambini cresciuti nel bel mezzo delle esplosioni non conoscono la magia. Per questo, Marco e la sua valigia di cartone, avvicinano i bambini con un sassolino. Un semplice sassolino che sparisce e riappare dietro un orecchio può far sorridere il cuore di un bambino e della sua famiglia. Almeno per un po’.
Maria Giovanna Campagna