Sir Alex Ferguson, il Boss che ha rivoluzionato il ruolo dell’allenatore

Alex Ferguson

Foto di Andrea Sartorati

Prima di Klopp e Guardiola, Prima di Mourinho e Ancelotti, prima di Lippi e Capello. Sir Alex Ferguson per 27 anni ha rivoluzionato il calcio alla guida dello United. Semplicemente, The Boss.




Si potrebbe partire dai 27 anni alla guida del Manchester United, che dal suo addio nel 2013 non è più riuscito ad imporsi con costanza ai massimi livelli del calcio europeo e ha cambiato allenatori su allenatori in cerca di chi avrebbe potuto rimpiazzarlo. E sostituibile, Sir Alex Ferguson, proprio non lo è. Tanto che all’Old Trafford “Il Boss” (come viene chiamato tra l’affetto e il rispetto reverenziale nella Manchester rossa) è ancora il brillante sergente scozzese che oggi compie 80 anni (a proposito, auguri!).

Il tecnico più titolato

Sarebbe facile citare la valanga di successi interminabile che lo hanno reso il tecnico più vincente della storia del calcio.  Due Champions League, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa UEFA, una Coppa Intercontinentale, una Coppa del mondo per club, tredici Premier League, cinque FA Cup, quattro League Cup e dieci Community Shield vinti al timone dei Red Devils.

Le rivoluzioni tattiche

Oppure potremmo analizzare le rivoluzione tattiche portate da Sir Alex, da un contropiede molto italiano che scombussolò gli equilibri della premier negli anni ’80, sino al 433 e al possesso palla dei primi anni duemila. O magari ancora dei tanti campioni allenati, da Cantona a Ronaldo, da Beckham a Rooney.

Il manager all’inglese

Per descrivere sir Alex, però, il modo migliore è proprio quello di partire da loro. Da Klopp e Guardiola. Poi Mourinho ad Ancelotti. Sino a Capello e Lippi. Tutti con la stessa ambizione. Quella di essere il boss. Di plasmare il proprio club a loro immagine. Di assumere quel ruolo di manager a metà tra il campo e la scrivania. Eccola, la grandezza di Ferguson. Aver presentato un nuovo modello di allenatore non soltanto orientato verso il campo. I successi in panchina di chi è arrivato dopo sono arrivati sulla scia di quel giovane tecnico dell’Aberdeen che nel 1986, tra lo scetticismo generale, prese le ceneri dello United sino a portarlo in cima all’Europa. Lì, dove pochi possono osare. I titoli e i ricavi ancora astronomici degli inglesi nonostante gli anni di magra sono li a testimoniarlo.

Semplicemente Sir Alex

Sir Alex Ferguson è ancora, per chiunque voglia sedersi in panchina, l’allenatore. Quello che meglio di ogni altro ha saputo trasformare e plasmare il club a sua immagine. Carisma, autorevolezza e capacità di gestione a trecento sessanta gradi. Da quel giorno del 1986, la panchina non è più stata la stessa. Semplicemente, The Boss.

Beatrice Canzedda

 

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