Silent Book Club: un’iniziativa dedicata ad incentivare la lettura. Dimenticate il solito club del libro, i suggerimenti di lettura e la discussione su romanzi assegnati dal club. I Silent Book Club promuovono la lettura individuale e silenziosa offrendo uno spazio comune a tutti coloro che vogliono riscoprire il piacere e la pratica della lettura di un buon libro.
Cosa sono i Silent Book Club?
I Silent Books Club nascono negli Stati Uniti a partire dal 2012 da un’iniziativa di Guinevere de la Mare e Laura Gluhanich. Si tratta di gruppi di lettura in cui le persone si riuniscono semplicemente per leggere in silenzio un romanzo a propria scelta. Uno spazio in cui poter condividere la passione per la lettura con altri individui svolgendo questa pratica singolarmente. I Silent Book Club, infatti, non prevedono necessariamente un momento di discussione, ma viene concessa la possibilità, a chi ne ha piacere, di condividere la propria lettura del momento con gli altri partecipanti al termine dell’incontro.
Chiunque può dar vita al proprio Silent Book Club, che può riunirsi in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, pubblico o privato che sia. Si usa anche stabilire un appuntamento fisso, settimanale o mensile, che sia regolare (dunque sempre lo stesso giorno alla stessa ora), cosi da dare continuità al progetto e solidità al gruppo. Creare uno di questi club non comporta costi, richiede unicamente l’iscrizione del proprio gruppo al sito ufficiale in lingua inglese e seguirne le indicazioni. Dopo questo passaggi, il club verrà inserito nella rete mondiale e gli verrà fornito un proprio logo ufficiale.
Dunque, che sia in biblioteca, nella propria casa, al bar o al parco, l’appuntamento con la lettura silenziosa non può mancare.
Silent book club in Italia
Il fenomeno dei Silent Book Club è giunto in Italia nel 2018 con il primo club nato dall’iniziativa della biblioteca di Corbetta. Qui gli incontri si svolgono di sabato mattina, hanno una durata di due ore suddivise in un momento di lettura, magari accompagnati da un tè o un caffè, e un momento di condivisione per coloro che ne hanno voglia.
Nel 2019 il Silent Book Club arriva a Torino, proponendo un tempo di lettura di circa 45 minuti, in base al luogo scelto per l’incontro, e un successivo momento di restituzione di pensieri e riflessioni nate dalla lettura. A Torino si segue una sorta di percorso itinerante: ogni incontro si svolge in un luogo speciale del capoluogo, da gallerie d’arte a fondazioni.
Anche ad Alessandria sbarca questa iniziativa. Nata da Dado Bargioni, musicista, e dalla moglie Laura Marinelli, maestra d’asilo con una carriera da fotografa che si sta avviando. I due hanno cominciato nel giardino della propria abitazione, per poi spostare il progetto ad Alessandria e renderlo un appuntamento fisso.
Altri Silent Book Club in Italia sono presenti a Venezia, Vercelli, Chiavari, Cagliari, Rimini. L’Italia è il secondo paese per numero di Silent Book Club presenti sul territorio.
Perché supportare questa iniziativa?
L’obiettivo di questa iniziativa è quello di riscoprire la lettura sia come piacere individuale che condiviso. Darsi appuntamento per proseguire la propria lettura del momento offre la possibilità di dedicarsi totalmente al romanzo che si sta leggendo, facendolo però in uno spazio comune che permette di condividere il momento pur svolgendo un’attività individuale.
I Silent Book Club possono rappresentare anche un’opportunità per riavvicinare le persone all’esperienza classica della lettura. In una modernità in cui la pratica della lettura è contaminata dal digitale e dai suoi infiniti strumenti, questi gruppi offrono la possibilità di riscoprire un’esperienza multisensoriale, in cui è ancora possibile tenere tra le mani un libro fatto di carta e sentirne il profumo e il fruscio delle pagine.