Sicurezza alimentare: tutti i dati della situazione in Italia

Sicurezza alimentare: tutti i dati della situazione in Italia

Dati allarmanti quando si parla di sicurezza alimentare, sebbene alcuni settori siano in miglioramento: oltre 1000 tonnellate di prodotti falsi sequestrati, mentre diminuisce la percentuale di residui negli alimenti (0,12%).

Parliamo del rapporto del Piano Nazionale Integrato che ogni anno il Ministero della Salute redige per fotografare analisi e controlli svolti nel comparto alimentare in Italia.




La relazione approfondisce differenti settori del mondo alimentare: dai controlli in impianti produttivi e mezzi di trasporto a quelli che indagano la presenza di residui in prodotti animali, dalle verifiche dei NAS a quelle delle Capitanerie di Porto relativamente ai prodotti ittici, dagli alimenti contraffatti a quelli provenienti dall’estero.

La maggior parte di controlli vengono effettuati dalle ASL e dal Servizio di Igiene degli alimenti, che su 275mila ispezioni hanno rilevato circa 54mila infrazioni.

Numeri in diminuzione per i residui nei prodotti animali, prevalentemente antibiotici e farmaci veterinari: su 41mila campioni analizzati sono stati riscontrati 49 prodotti contaminati.

I dati più rilevanti riguardano il fenomeno dell’agropirateria, ovvero della contraffazione agroalimentare: in oltre 700 aziende ispezionate sono stati sequestrati prodotti per un totale complessivo di 800 tonnellate di merce falsa.




Da aggiungersi alle 215 tonnellate di cibo e 336mila litri di bevande e alimenti liquidi irregolari sequestrati dalla Guardia di Finanza.

Il tema della sicurezza alimentare è certamente molto delicato e sotto la lente di ingrandimento di controlli e ispezioni, soprattutto in Paesi come l’Italia in cui vi è un’elevata produzione agroalimentare nonché forte cultura legata all’universo del food.

Lo stesso Ministero della Salute ha di recente riconosciuto l’importanza di segnalare ai consumatori i più comuni pericoli che metterebbero a rischio la salute umana.

Dai primi mesi dell’anno, infatti, è attivo sul sito internet del Ministero un portale con tutti i dettagli sui richiami di prodotti da parte degli operatori, come si può vedere in questa pagina www.salute.gov.it.

Annachiara Cagnazzo

 

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