Siccità in Uruguay: lo Stato dichiara l’emergenza idrica

Siccità in Uruguay

La peggiore siccità in Uruguay degli ultimi 70 anni ha colpito milioni di abitanti nel Paese. Il presidente, Luis Lacalle Pou, ha dichiarato lo stato di emergenza nella capitale Montevideo e nella sua grande area metropolitana a causa della carenza idrica.

L’Uruguay, che è stato il primo paese al mondo a sancire il diritto all’acqua potabile pulita nella sua costituzione nel 2004, ora si trova ad affrontare una grave crisi idrica. La siccità in Uruguay ha colpito 3,8 milioni di persone, in particolare Montevideo dove abita circa la metà dei cittadini del paese. La principale fonte d’acqua situata a nord della città, Paso Severino, ha raggiunto il suo livello minimo storico domenica, 3 luglio. Questo livello rappresenta solo l’1,87 per cento delle sue riserve.

Perché c’è la siccità in Uruguay?





Il Paese sta combattendo con la siccità da qualche anno. L’Uruguay come altri paesi nella regione sta affrontando una grave crisi. 

Il fenomeno atmosferico chiamato La Niña ha avuto un effetto negativo sulla questione idrica. Infatti, provoca meno precipitazioni in questa regione per i mesi di primavera ed estate. I paesi più colpiti sono Argentina, Uruguay e Paraguay. Questo fenomeno combinato con altre condizioni (normali o eccezionali) e effetti del riscaldamento climatico determina se sarà possibile un recupero dell’acqua.

L’Istituto uruguaiano di meteorologia (Inumet) riferiva, a metà del gennaio 2023, che il Paese era stato “nell’intero territorio in condizione di siccità ” nel periodo tra l’11 ottobre e il 10 gennaio.

L’emergenza agricola nella regione

I paesi Uruguay, Paraguay ed Argentina, sempre in quel periodo, erano in emergenza agricola dovuta alla siccità. Il ministero dell’Agricoltura dell’Uruguay aveva dichiarato lo Stato di emergenza agricola nell’ottobre del 2022. È stata successivamente prorogato dal 24 gennaio al 24 aprile e dal 24 aprile fino a settembre.

Anche se le piogge di marzo hanno portato un sollievo, l’Inumet ha riferito che quel mese è stato il più caldo degli ultimi 42 anni. 

Non sono previste piogge a breve termine

Mercoledì 5 luglio, il Congresso dell’Uruguay ha approvato all’unanimità il Water Emergency Fund per finanziare, tra le altre misure, l’accesso all’acqua in bottiglia per la popolazione. Il presidente uruguaiano sottolinea che il governo “sta affrettando tutti i lavori e cercando di continuare a cercare fonti alternative” di acqua.

Nei prossimi giorni l’Uruguay, oltre alla scarsità d’acqua, dovrà affrontare un problema di qualità dell’acqua a causa dell’origine delle sue fonti d’acqua.

Nazlican Cebeci

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