Siccità: massiccia migrazione di elefanti nello Zimbabwe a causa della mancanza d’acqua. Rischia di provocare un aumento degli scontri tra animali e esseri umani.
L’Africa meridionale è afflitta una crisi climatica straordinaria a causa della siccità che non ha un impatto solo sulle comunità umane, ma sta spingendo anche gli elefanti a compiere migrazioni forzate alla ricerca di acqua e cibo, con conseguenze drammatiche sia per gli animali che per le popolazioni locali. Questa situazione ha spinto una massiccia migrazione di elefanti dal più grande parco nazionale dello Zimbabwe, il Parco Nazionale Hwange, verso il vicino Botswana alla ricerca disperata di acqua e cibo.
La migrazione coinvolge non solo gli elefanti ma anche bufali, gnu, zebre e altre specie animali. Tinashe Farawo, portavoce dell’Autorità per i Parchi e la Fauna Selvatica dello Zimbabwe, ha segnalato che questa migrazione precoce è stata innescata dalle condizioni estremamente aride causate dalle scarse precipitazioni della stagione precedente.
Tuttavia, la siccità e le temperature insopportabilmente alte hanno reso questa migrazione estremamente rischiosa. Causando la morte di un numero imprecisato di elefanti e mettendo a rischio gli sforzi di conservazione delle specie in pericolo.
Sebbene le migrazioni stagionali siano una parte comune della vita animale in questa regione, quest’anno il movimento è iniziato molto prima del solito a causa della siccità persistente. Gli elefanti, noti per ritornare al Parco Nazionale Hwange intorno a dicembre, solitamente aspettano la fine della stagione secca quando l’acqua e il cibo sono abbondanti.
Il Parco Nazionale Hwange, che si estende su un’area di 14.600 chilometri quadrati, ospita circa la metà degli elefanti dello Zimbabwe, oltre a una straordinaria diversità di specie animali, tra cui grandi erbivori e carnivori. La regione è un tesoro di biodiversità con oltre 100 specie di mammiferi e 400 specie di uccelli.
La siccità e il cambiamento climatico stanno mettendo a dura prova questo ecosistema unico. Il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici ha classificato l’Africa meridionale come una regione a rischio elevato di caldo estremo e riduzione delle precipitazioni dovuti al riscaldamento globale.
Questo non è il primo segnale di allarme per la regione. Nel 2019, condizioni di siccità persistenti hanno portato alla morte di oltre 200 elefanti e di altri animali selvatici nei parchi dello Zimbabwe. Questi eventi dolorosi mettono in evidenza l’urgente necessità di affrontare il cambiamento climatico e di adottare misure per proteggere non solo le specie animali ma anche gli ecosistemi essenziali per la vita nella regione.
Uno Scenario Allarmante.
Uno studio menzionato dal quotidiano britannico rivela dati preoccupanti. I paesi dell’Angola, Botswana, Namibia, Zambia e Zimbabwe insieme ospitano circa la metà degli elefanti della savana africana, stimati a circa 228.000 individui. Questo studio rileva un tasso di mortalità del 10,5%, un segnale di allarme per la salute e la stabilità della popolazione di elefanti. L’indagine ha coperto l’ampia area transfrontaliera Kavango-Zambesi, una delle aree di conservazione della fauna selvatica più vaste al mondo, con una superficie di 520.000 chilometri quadrati che attraversa i confini dei cinque stati.
Tensioni tra Elefanti e Popolazioni Locali
La crisi climatica ha portato a un aumento delle tensioni tra gli elefanti e le comunità locali. In passato, la popolazione di elefanti in Zimbabwe era in crescita, mettendo in pericolo la biodiversità e portando a conflitti con gli abitanti locali. Gli elefanti, alla ricerca disperata di acqua, spesso invadevano gli habitat umani, provocando situazioni pericolose. Il portavoce del governo dello Zimbabwe, Nick Mangwana, ha confermato che quest’anno 60 cittadini dello Zimbabwe sono stati uccisi dagli elefanti.
Dal 2022 sono stati registrati diversi scontri tra elefanti o bufali e abitanti dei villaggi vicini al Parco Hwange. Secondo il governo, lo scorso anno almeno 60 persone sono state uccise dagli elefanti. Secondo gli ambientalisti lo Zimbabwe conta circa 100.000 pachidermi, quasi il doppio della capacità dei suoi parchi. Con 130.000 esemplari, il Botswana è il paese con il maggior numero di esemplari al mondo.