Tragica fine per un giovane che ha seguito un percorso alternativo consigliato da Google Maps. Il percorso, infatti, lo ha portato su una strada in disuso, attraverso la regione più fredda del mondo. L’azienda è ora sotto accusa.
A volte un piccolo errore diventa una questione di vita o di morte. Un caso simile è venuto alla luce in Siberia, Russia, dove un ragazzo di 18 anni ha perso la vita a causa di un errore di Google Maps. Il servizio internet geografico fornito da Google che ora è sotto accusa dopo la morte del diciottenne Surgey Ustinov.
Il giovane è rimasto bloccato dopo un incidente a -45°C: la strada gli era stata consigliata e tracciata dallo stesso Google Maps. Tragedia consumatosi alla fine di novembre 2020. Il colosso è corso subito ai ripari eliminando, dal suo sistema, il percorso.
Sergey Ustinov era in viaggio con un amico, Vladislav Istomin, entrambi 18 anni, diretto al porto di Magadan in Siberia. Dopo aver seguito il consiglio di Google Maps per un percorso più breve, sono finiti nella direzione sbagliata. Finendo sulla strada statale P504 Kolyma. Nota come la strada delle ossa. Un percorso attivo in epoca sovietica ma oggi utilizzato solo da cacciatori esperti.
Avevano 1.900 km avanti; 34 ore di viaggio. Così hanno confrontato i percorsi sia di Google Maps che di Yandex il browser russo. Hanno optato per quello di Google Maps che risultava più semplice e gli avrebbe fatto risparmiare quattro ore. Ma, purtroppo il percorso li ha condotti nella taiga innevata. Una strada fantasma in disuso dove non c’è rete o segnale telefonico e niente intorno per oltre 50 Km.
La squadra di soccorso ha ritrovato i due amici sulla famigerata Road of Bones, che i locali sostengono, appunto, sia pericolosa oltre che abbandonata. Hanno trascorso quasi una settimana al chiuso in auto, al riparo dalla fredda temperatura di -50 C. Che questa zona, nell’estremo oriente russo, raggiunge in questi mesi.
Surgey ha perso la vita per assideramento, Vladislav è stato trovato ancora in vita, anche se con gravi danni dovuti all’ipotermia. In seguito ha spiegato la causa dell’incidente dovuto al blocco del radiatore. A distanza di più di un mese dalla tragedia, il giovane è ancora ricoverato in ospedale e, per i medici, non può ancora essere dichiarato fuori pericolo.
Google Maps ha deciso di agire in merito .
Se il Google Maps non avesse consigliato ai due di percorrere la P504 Kolyma, i due ragazzi sarebbero giunti a destinazione, tranquillamente, percorrendo una strada più sicura. Ciò è quanto si pone alla base delle contestazioni che stanno prendendo piede in Russia ai danni di Google.
Questo incidente ha infatti dato spinta al dibattito se ci si può fidare di Google Maps. O se i russi dovrebbero fare affidamento sul servizio di mappatura locale Yandex. Molti sostengono che Yandex fornisca più feed locali che consentono di valutare il rischio e prendere percorsi affidabili.
Secondo un portavoce di Google in Russia, a volte i percorsi non sono costruiti correttamente a causa di imprecisioni o informazioni obsolete. Google Maps viene aggiornato con dati di comuni, organizzazioni comunitarie, sviluppatori. E anche con dati che aggregano utenti, Street View e immagini satellitari.
Non è il servizio più utilizzato in Russia o quello che riceve il maggior numero di aggiornamenti dagli utenti nel Paese. A dispetto di Yandex.Maps e Navigator, con sede a Mosca, che risultano essere le due applicazioni leader con 50 milioni di utenti mensili.
Dopo l’ incidente, Google Maps ha deciso di rimuovere il percorso dal suo sistema per evitare tali incidenti futuri. Specialmente durante l’inverno. Il tempo approssimativo mostrato tra le due città fredde è solitamente di 31 ore. Tuttavia, dopo aver modificato il percorso per evitare la cosiddetta “Road of Bones”, il tempo impiegato per spostarsi tra le due città è passato a 34 ore.
La decisione è stata presa anche in quanto le condizioni della strada diventano pericolose a causa della mancanza di attrezzature per lo sgombero della neve. E della scarsità di traffico nella zona durante gli inverni.
“L’autostrada delle ossa”, una delle più fredde al mondo
L’autostrada Kolyma, conosciuta anche come “autostrada delle ossa” e con il codice M56, è un’autostrada di oltre 2.000 chilometri che collega Magadan e Yakutsk, in Russia. Il percorso, costruito ai tempi di Iosif Stalin da detenuti nel Gulag, è uno dei lasciti più brutali dello stalinismo in un’area arida, selvaggia e spopolata della Russia.
Conosciuta come l’autostrada delle ossa perché molti dei prigionieri morti durante la sua costruzione venivano sepolti sotto la strada e nei suoi dintorni come materiale poroso nella miscela della pavimentazione.
Oggi la strada è in pessime condizioni , con tratti distrutti dalle alluvioni. A metà dicembre possono esserci temperature di -50 gradi, cosa che complica ancora di più il viaggio. Google Maps l’ha indicato ai due giovani come percorso più breve, che ignari lo hanno seguito.
Dopo la nuova tragedia avvenuta, le autorità hanno rafforzato l’installazione di cartelli e fari di soccorso sulla strada principale. Anche sulle strade rurali, dove i soccorritori stanno posizionando contenitori con materiale di emergenza: cibo in scatola, legna da ardere, bussole e razzi. Senza preparazione, la taiga può essere mortale.