Sono passati solo pochi giorni dal nuovo titolo sessista proposto dal quotidiano Libero: “Sea Watch: Carola Rackete senza reggiseno in Procura, sfrontatezza senza limiti, il dettaglio sfuggito a molti”. Bene, l’articolo che vi proponiamo è sconvolgente, vi facciamo sapere che anche Salvini ha i capezzoli, tutti li hanno. E allora, perché le donne devono coprirsi mentre Salvini continua ad essere libero di mettere in bella mostra i suoi a bordo piscina?
A quanto pare Libero, pur non facendo altro che pubblicare gallery di donne seminude, non si era mai accorto che quest’ultime hanno i capezzoli.
Lo so, è una notizia scioccante: le donne hanno le tette, e le hanno anche sotto i vestiti. La cosa ancora più scioccante è che anche gli uomini hanno – sentite un po’ – dei capezzoli. Anche Matteo Salvini. Anche Vittorio Feltri, ne sono sicura. Però non è mai un problema, per loro. Le tette dei maschi sono ok, mentre quelle delle femmine sono una sfrontatezza.
L’eroticizzazione del seno femminile è un bel problema: i capezzoli femminili sono un affronto alla morale, vengono censurati dai social, guai a mostrarli in pubblico (anche per allattare), guai a chi non porta il reggiseno. Eh ma le tette sono erotiche! Anche quelle maschili in realtà lo sono, perché i capezzoli sono zone erogene anche per i maschi. Anzi, a ben vedere, contrariamente ai capezzoli delle donne, l’unica funzione di quelli maschili è proprio quella di essere una zona erogena!
Non è che allora il problema è in chi guarda? In chi considera indecoroso un corpo femminile soltanto perché esiste, perché quella è la sua forma, quella la sua natura? Perché le donne devono coprirsi, ingabbiarsi, mascherare, contenere? Per non offendere nessuno, per non provocare? Il corpo è corpo, ma quello delle donne è sempre un corpo sessualizzato e oggettificato, che è al contempo da mostrare e da censurare.
Tutti abbiamo i capezzoli, siamo tutti sfrontati senza limiti.