Serie tv e femminismo: le anti-eroine calcano gli schermi

Cambiare il mondo una battuta alla volta

serie tv femminismo

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Le parole plasmano il pensiero e le nostre menti. Quale modo migliore di cambiarlo quindi, se non attraverso le serie tv? Il femminismo delle anti-eroine, protagoniste delle pellicole moderne, regala nuovi sogni e nuove speranze. Vediamo perciò quelle che sono riuscite a fare breccia nel cuore degli spettatori.

Al primo posto è doveroso citare la serie tv statunitense targata Amy Sherman-Palladino The Gilmore Girl, anche conosciuta come “Una mamma per amica”.
La storia vede come protagoniste Lorelai, una mamma single con una grande passione per il caffè americano e sua figlia Rory, una ragazza studiosa e indipendente cresciuta tra battute sarcastiche e film cult (rigorosamente accompagnati da cibo da asporto). Una sedicenne con un’immensa passione per la scrittura e per il giornalismo, che sin da piccola ha sempre desiderato di frequentare una rinomata scuola della Ivy League. Nessun ragazzo o dramma adolescenziale è stato in grado di distoglierla dal suo obiettivo e dalla sua futura carriera.
Tra mille peripezie, risate e momenti di grande crescita personale, verremo accompagnati in un viaggio che ci mostrerà come alla fine dei conti, non serva un principe azzurro che salvi la fanciulla dal pericolo, ma solo un’amica sincera e un buon caffè.

Se invece siete alla ricerca di una rivalsa storica, facendo un passo indietro nel tempo “La regina degli scacchi” è il titolo giusto. In questa miniserie del 2020 ambientata negli anni ‘50, si seguono gli eventi di Beth, un’orfana prodigio particolarmente dotata di una spiccata intelligenza e talento per il gioco degli scacchi.
Attraverso i sette episodi, la ragazza verrà portata verso la fama che però non attenuerà ciò che si porta dentro da tutta la vita. Questa storia però, insegna alle bambine di tutto il mondo che non esistono cose da maschi o da femmine. Poiché quando è presente la passione e la determinazione, è possibile arrivare ovunque.

Eppure, avete mai pensato a come sarebbe vivere in un mondo in cui solo alcune donne hanno ancora il potere della vita? E se il tutto fosse ambientato in un mondo distopico e malvagio?

Ecco che arriva al terzo posto la serie tv che ha strappato infinite lacrime ai telespettatori: “The Handmaid’s Tale“. Sette stagioni drammatiche tratte dall’omonimo romanzo di Margaret Atwood, che vedono come protagonista un’ancella costretta a vivere all’interno di un regime maschilista totalitario.
Un mondo in cui le donne sono quasi tutte sterili e divise in tre macro categorie: le Mogli (che governano la casa), le Marta (che le sostengono) e le Ancelle (che si occupano della riproduzione e della progenie). June, protagonista e ancella di un uomo molto potente, cerca di farsi strada verso un mondo più giusto e progressista, smantellando le convinzioni di una religione di Stato crudele ed opprimente.

E se le ragazze riuscissero a sviluppare dei poteri tali da potersi proteggere da possibili molestie e violenze? Per rispondere a questa domanda arriva sugli schermi “Ragazze elettriche“, tratto dal romanzo di Naomi Alderman. In un mondo in cui all’improvviso, ogni adolescente ottiene magicamente la capacità di folgorare chiunque cerchi di molestarle, rilasciando scariche elettriche direttamente dalle mani. La situazione che viene descritta è paradossalmente estrema e ritrae una visione utopica in cui viene rovesciato il patriarcato a limiti estremi.

Questa visione porta a riflettere su quanto in realtà non ci sia alcun bisogno di sovrastare un genere per poter vivere in pace, bensì bisogna puntare alla parità e alla comprensione reciproca.

Se invece quello che state cercando è una serie tv femminista, leggera e con un pizzico di ironia, “Sex Education” è il titolo perfetto. Il figlio di una sessuologa e una studentessa ribelle decidono di avviare un business di consulenze sessuali sotto grande richiesta dei loro compagni di scuola. Episodio dopo episodio, ogni taboo viene abbattuto a colpi di sarcasmo e citazioni tratte da romanzi storici e palinsesti femministi. Maeve Wiley riesce a portare sui nostri schermi libri pieni di anti-eroine date alla luce da penne celebri come quelle di Jane Austen, Simone de Beauvoir, Virginia Woolf e George Eliot.

A questo punto, manca solo una bella tazza fumante della vostra bevanda preferita e una coperta calda per iniziare la maratona di una delle cinque serie tv rivoluzionarie del momento.

Sofia Raineri

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