La Serie A è ai nastri di partenza. Sabato 24 agosto alle ore 18, il fischio di inizio di Parma Juventus allo stadio Tardini, darà il via al campionato italiano di calcio 2019/2020.
A bocce ferme, la stagione alle porte sembra più equilibrata delle precedenti. Molti i cambiamenti tra le big, solo il Napoli sembra iniziare all’insegna della continuità rispetto allo scorso anno.
Basterà per insidiare l’egemonia della Juventus o la Vecchia Signora si laureerà campione per la nona stagione consecutiva? Sarà sufficiente l’arrivo di Antonio Conte (e di Lukaku) a fare dell’ Inter una contender delle due squadre che hanno mostrato maggior costanza nelle ultime edizioni della nostra Serie A?
La Juve cannibale si rinnova
La Juventus parte per l’ennesimo anno da assoluta favorita del campionato. I bianconeri, forti dell’egemonia degli ultimi anni, sono in pole position per aggiudicarsi il titolo.
I cambiamenti avvenuti durante l’estate potrebbero però comportare una partenza meno fulminea rispetto a quelle delle stagioni scorse. L’arrivo alla Continassa di Maurizio Sarri segna infatti un momento di rottura con la tradizione. La ricerca della vittoria tramite lo spettacolo è infatti in netta controtendenza con le scelte fatte finora dalla società.
Il tentativo dei bianconeri di restare in vetta alla Serie A, sarà legata più che mai allo spettaccolo piuttosto che al pragmatismo. Non dimentichiamo lo storico motto del club, coniato da una delle figure piu rappresentative della sua storia, Giampiero Boniperti:
Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta
Sul fronte mercato, l’acquisto del giovane difensore olandese Matthijs de Ligt dovrebbe consentire alla Juventus di blindare la propria porta per parecchi anni, pur comportando un sacrificio economico che potrebbe complicare il mercato da un punto di vista finanziario.
A centrocampo gli arrivi del francese Rabiot e del gallese Ramsey dovrebbero garantire un tasso tecnico maggiore rispetto a quello vantato dal reparto nelle ultime stagioni.
Il monte ingaggi altissimo comporterà probabilmente il sacrificio di uno dei protagonisti dei recenti successi in bianconero.
I principali indiziati sembrano essere i due attaccanti argentini Gonzalo Iguain e Paulo Dybala, seguiti dal centravanti croato Mario Mandžukić. Al momento restano tutti a disposizione di Sarri, ma almeno uno dei tre potrebbe essere ceduto per sfoltire il reparto e consentire al ds Paratici di effettuare un ultimo colpo per puntellare la rosa in altri reparti.
Il Napoli vuole prendersi la vetta
Il secondo posto nella griglia di partenza della Serie A è occupato dal Napoli. I partenopei sono l’unica squadra di vertice ad aver confermato la propria guida tecnica.
Al suo secondo anno, Carlo Ancelotti potrà contare su una rosa rinforzata ma non stravolta.
Nessuno tra i big sembra essere sul piede di partenza e gli acquisti fatti dovrebbero garantire al tecnico maggiore qualità e profondità. L’acquisto del velocissimo difensore greco Kōstas Manōlas può permettere al Napoli di alzare il proprio baricentro, blindando comunque la propria porta.
L’arrivo di Hirving Lozano dal PSV Eindhoven garantirà inoltre al reparto offensivo maggior tasso tecnico ed imprevedibilità. I tifosi azzurri sognano un ultimo grande colpo per dare l’assalto alla vetta, ma al momento sembra raffreddarsi la pista che porta al bomber argentino Mauro Icardi.
L’Inter punta sull’effetto Conte
Dopo il secondo piazzamento consecutivo in zona Champions League, l’Inter inizia la stagione sognando la testa della Serie A. L’arrivo sulla panchina nerazzurra di Antonio Conte ha rivitalizzato un ambiente a secco di vittorie da ormai troppi anni. Il tecnico leccese è destinato a stravolgere ambizioni e atteggiamento di una squadra forte ma troppo umorale.
L’arrivo del centravanti belga Romelu Lukaku porterà all’attacco interista chili e centimetri, abbinati ad una grande mobilità e l’acquisto a parametro zero del difensore Diego Godin è destinato ad arricchire il pacchetto difensivo con personalità ed esperienza.
In uscita resta da risolvere la grana Icardi. L’attaccante argentino continua ad opporsi ad una cessione forse troppo sbandierata dalla società, rifiutando le pretendenti che si sono alternate in questa sessione di mercato.
La messa alla porta dell’ex capitano, potrebbe consentire ai nerazzurri di effettuare un ultimo colpo, probabilmente in mediana, per rinforzare un reparto rinnovato dagli acquisti di Nicolò Barella e Stefano Sensi ma che necessità di maggiori alternative di qualità per consentire all’Inter di recitare una stagione da assoluta protagonista.
Incognita Roma
Subito a ridosso di questo podio ipotetico si piazza la Roma. Dopo la stagione fallimentare appena trascorsa, i giallorossi non possono permettersi di restare ancora fuori dalla zona Champions League.
I capitolini ripartono da un’inattesa certezza: il rinnovo di Edin Dzeko, che fino a pochi giorni fa sembrava destinato a firmare con l’Inter, consente al nuovo tecnico Paulo Fonseca di poter contare sulla capacità del centravanti bosniaco di essere al contempo uomo goal e regista offensivo, garantendo la giusta leadership, visto anche il sofferto addio al capitano De Rossi, al termine della scorsa stagione. La conferma in attacco consentirà alla dirigenza giallorossa di concentrarsi sul rafforzamento di altri reparti.
La Roma al momento si presenta al via con un reparto difensivo (orfano di Manōlas) che necessita di un centrale veloce ed affidabile. Sulle fasce spiccano gli acquisti di Spinazzola e Zappacosta.
Il centrocampo è un mix tra conferme e nuovi arrivi, spetterà al tecnico portoghese trovare la giusta quadra e tenere a bada gli umori di una piazza sempre più scontenta della proprietà americana.
Il gruppo delle outsider
Alle spalle delle favorite si piazza un gruppetto di quattro outsider. Sarà difficile vederle lottare per il titolo, ma potrebbero approfittare di eventuali passi falsi delle favorite, per aggiudicarsi un piazzamento tra le prime quattro.
Tra queste c’è senz’altro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, vogliosa di confermarsi tra le grandi dopo l’exploit della scorsa stagione. C’è però l’incognita legata all’impegno in Champions League, che comporterà agli orobici un impegno extra al quale non sono certo abituati.
La Lazio di Simone Inzaghi punta sulla continuità per sovvertire i pronostici.
I biancocelesti potranno contare su un gruppo collaudato, che conosce bene la filosofia del tecnico piacentino. Se il mercato è privo di grandi colpi, la conferma di Milinković-Savić è sicuramente una notizia positiva per i tifosi biancocelesti.
A chiudere il gruppo il Milan, che vive più di instabilità che di certezze e la Fiorentina che ha piazzato il colpo Ribéry e (almeno al momento) ha confermato il gioiello Chiesa.
Una nuova stagione di Serie A sta per cominciare. Ci sarà tempo fino al due settembre per sperare che il campione che tanto abbiamo aspettato per l’intera estate, vesta la maglia della nostra squadra.
Il campo prenderà presto il posto dei sogni vissuti ad occhi aperti sotto l’ombrellone e forse ribalterà i pronostici della vigilia.
Da amanti del gioco non possiamo che augurarci che sia una stagione ricca di spettacolo e di emozioni.
Ci divertiremo a seguirla negli stadi e sui divani, trascureremo amici e partner, ci arrabbieremo in ufficio, in fabbrica, a scuola e al bar. Perché chi ama questo sport lo fa in modo incondizionato e a volte egoista ma sempre un po’ romantico.
Buon Campionato!
Man mano che invecchio la tirannia che il calcio esercita sulla mia vita, e quindi su quella delle persone che mi stanno intorno, è meno ragionevole e meno piacevole. Il calendario delle partite ha sempre l’ultima parola su qualsiasi progetto. Il calcio è quindi considerato un handicap congenito con cui bisogna fare i conti.
Nick Hornby – Febbre a 90°
Luca Carnevale