Capodanno all’inferno: sequestrata e frustrata, ma la figlia la salva

Sequestrata

Era già noto alle forze dell’ordine per maltrattamenti e violenze sessuali ma il 47enne era libero. Libero di poter nuocere ancora. Si tratta dell’ennesima storia di violenza contro le donne. Vittima una 33enne, la cui colpa è stata quella di accettare un appuntamento, la notte di Capodanno. Ad invitarla il suo compagno, 47 anni originario della Sardegna.

Quando la polizia ha fatto irruzione nel locale in disuso in via XXV aprile, a Cinisello Balsamo ( provincia di Milano), utilizzato dall’uomo come domicilio, ha trovato l’uomo ancora con la cintura in mano e la donna stesa nel bagno. La stessa cintura che aveva usato per frustare e torturare con forza e spietatezza la sua compagna per ore ed ore. Probabilmente non era la prima volta che avvenivano episodi del genere infatti la 33enne aveva informato la figlia, di appena 16 anni, di essere molto preoccupata e le aveva preventivamente indicato l’indirizzo esatto dove si stava recando. Quando la ragazza ha ricevuto i messaggi disperati della madre che chiedeva aiuto, non ha esitato un istante ed ha subito avvisato le forze dell’ordine. Ha saputo indicare loro la precisa posizione dove si trovava la madre oramai sequestrata da ore.

La prontezza ha evitato il peggio

La polizia, con una rapida azione d’indagine, è riuscita a giungere nel luogo dove la donna era stata sequestrata in tempi brevi, evitando così un tragico epilogo. Fondamentale l’apporto della 16enne che ha anche scortato le volanti fino al luogo dove la madre era segregata. L’uomo è stato arrestato per sequestro di persona, lesioni e minacce aggravate di morte. La 33enne è stata ricoverata all’ospedale Bassini in codice verde. Si indaga ancora sul movente di questo gesto. Si indaga ancora sul possibile movente ma, fortunatamente, anche se la donna era tumefatta e versava in brutte condizioni, grazie alla prontezza della figlia adolescente la sua vita è fuori pericolo. Per questa volta l’uso del cellulare è stato provvidenziale e utile.

Marta Migliardi

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