Cv di Mattia Barbieri (alias Rondo da Sosa)
- Nato a Magenta (MI) il 29 aprile 2002.
- Grado d’istruzione: licenza media.
- Professione: “Esponente di spicco della scena musicale rap/trap italiana” (da un’assoluzione che lo riguarda), con all’attivo 12 singoli, un “Ep“, 10 brani realizzati in collaborazione, un mixtape.
- Profilo giuridico: Dagli atti di “istigazione a delinquere, lesioni personali, rissa, danneggiamento aggravato, appropriazione indebita, oltraggio ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario, lesioni personali, minaccia e furto”, si definisce abbia un atteggiamento “di disprezzo” per le “regole del vivere civile” ( da una condanna che lo riguarda).
Non una parola personale di elogio o di sprezzo per il meritevole o l’immeritevole realizzato durante i suoi venti anni di vita. Solo l’analisi giornalistica dei fatti recenti e delle conclusioni recentissime, ambigui e ambigue.
Rondo da Sosa, le colpe del passato
I fatti recenti. Il 12 agosto 2021, alle 3.20 circa, il rapper Rondo da Sosa si è recato al locale “Old Fashion” di Milano manifestando la volontà di entrarvi. All’ingresso però, un addetto alla sicurezza, che ben conosceva il ragazzo, ha deciso di vietargli il passaggio. Lì, sancisce la politica interna, non si accolgono individui dai pregressi criminali. Accade spesso anche in altri luoghi di svago; per proteggere l’anima della festa, si evita la presenza di soggetti possibilmente causanti disordini.
Per il divieto, l’allora 19enne, è andato rapidamente in escandescenza. Così è partita l’operazione di sommossa. Chiamato l’amico-collega (in reati e in arte) Zaccaria Mohuibui (aka Baby Gang), giunto sul posto con altri quattro giovani, di 19, 24, 25 e 31 anni, ha avuto inizio il delirio di violenza. Intimidazioni agli addetti alla sicurezza, scontro fisico con dei presenti e una cospicua sassaiola verso l’ingresso: minacce, percosse e danneggiamenti tentati per la legge.
Il 20 agosto, il questore di Milano Giuseppe Petronzi, ha emesso nei confronti dei sei protagonisti: avvisi orali, fogli di via e daspo Willy. Per Rondo da Sosa, in particolare, è stato disposto l’allontanamento da ” ogni locale di pubblico intrattenimento e ogni esercizio di somministrazione di alimenti e bevande, nonché (il divieto n.d.r.) di sosta nelle immediate vicinanze“ . Le motivazioni: si definisce abbia un atteggiamento “di disprezzo” per le “regole del vivere civile” (vedi Cv sopra).
La svolta discutibile
Le conclusioni recentissime. Il Tar della Lombardia ha annullato l’effetto del Daspo rivolto a Rondo da Sosa, andando contro la prima decisione dei giudici. Le motivazioni: “È un esponente di spicco della scena musicale rap/ trap italiana “ (vedi Cv sopra) e “pertanto, la possibilità di accedere a discoteche, pub e luoghi di ritrovo risulta fondamentale affinché possa svolgere l’attività di cantante“.
Poco da commentare. Un’ attenzione particolare per il personaggio particolare? Una sensibilità, una tolleranza, diversamente profonda? Nulla si esclude e nulla si afferma per l’impossibilità di svelare la ragione. Nel frattempo, prima che mai accadrà, a voi i commenti.
Gabriele Nostro