Il percorso che fa la frutta quando viaggia dalla piantagione agli scaffali dei supermercati, deve essere attentamente monitorato. La frutta se non controllata attentamente potrebbe infatti deperire durante il tragitto.
I sensori sviluppati da Empa trovano rimedio a questo problema.
L’importanza della temperatura durante la fase di trasporto
I frutti durante il viaggio che gli permetterà di raggiungere i vari supermercati, è un viaggio ricco di insidie, devono essere monitorati per mantenere una temperatura costante. Anche se la frutta viene costantemente controllata, non tutti i frutti riescono ad arrivare integri.
Durante il trasporto la frutta rimane al fresco, all’interno di scatole. Si è notato che i frutti posizionati esternamente essendo più a contatto con le basse temperature, risultavano più integri rispetto a quelli centrali.
I nuovi sensori a forma di frutta
Durante il viaggio la temperatura dell’aria viene monitorata esternamente, questo però non basta a fare un’analisi dettagliata dello stato dei frutti. All’interno il frutto avrà di fatti una temperatura superiore rispetto a quella della buccia. Per i controlli sono stati inventati dei sensori interni, che utilizzano mezzi evasivi per misurare la temperatura interna del frutto. Il sensore infatti veniva inserito dalla buccia fino a raggiungerne il cuore.
In seguito la tecnologia ha permesso di trovare una soluzione migliore, sono nati così i sensori a forma di frutta.
Queste spie non sono altro che dei modelli 3D al cui interno possiamo trovare il sensore responsabile della misurazione della temperatura interna.
Questi sensori non sono tutti uguali, bensì vengono studiati e prodotti su misura per tipologia di frutto. Vengono poi inseriti all’interno delle cassette di frutta in concomitanza dei frutti reali durante la fase di trasporto.
La simulazione del frutto
Per riprodurre il più fedelmente possibile le caratteristiche fisico/chimiche della frutta, i sensori sono stati creati grazie allo studio dei ricercatori. Questi ultimi hanno lavorato sulla composizione di acqua, aria e zucchero.
Per la riproduzione dei sensori, il modello 3D è stato creato dalla fusione di tre elementi: acqua, polistirene e carboidrati.
Elena Cremonesi