E’ entrato in vigore il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che prevede l’installazione di nuovi impianti semaforici, finalizzati a visualizzare il tempo residuo di accensione delle luci, insomma, una sorta di semaforo con il countdown.
La normativa si applicherà nel caso di installazione di nuovi impianti semaforici, o nel caso della sostituzione integrale di impianti già esistenti, che dovrà essere effettuata dagli enti proprietari di strade con l’abbinamento dei semafori pedonali, che indicheranno anch’essi il tempo residuo negli attraversamenti.
L’entrata in vigore di questo decreto, è stata puntuale: è avvenuta infatti dopo sei mesi dalla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Ma come funzioneranno queste luci countdown?
Innanzitutto dovranno essere realizzate con forma, dimensioni e sistemi di fissaggio analoghi alle luci delle lanterne semaforiche veicolari e pedonali alle quali saranno associate; il dispositivo sarà posizionato in alto, al di sopra della luce rossa, dopodichè la visualizzazione del tempo residuo sarà attivata con numeri dello stesso colore della fase semaforica corrispondente (se il semaforo indica il verde, i numeri del conto alla rovescia saranno verdi e così via).
All’accensione dell’impianto in cui è inserita la luce countdown, l’apparato inizierà l’autoapprendimento del tempo previsto, che avrà durata pari al tempo del primo ciclo semaforico. La visualizzazione dei tempi è realizzata con due caratteri realizzati per punti, di una grandezza tale da non generare difficoltà di lettura e con un’emissione luminosa proporzionata alla lanterna semaforica associata.
Tuttavia le luci countdown svolgono una funzione accessoria aggiungendo una ulteriore informazione agli utenti della strada, i quali terranno comunque come punto principale di osservazione la lanterna semaforica, ma per lo meno, sapendo la durata rimanente del tempo previsto per ogni fase, eviteranno ad esempio di rischiare durante la transizione con il giallo, di passare al contrario con il rosso, vedendosi decurtati dei punti sulla patente. Dunque i guidatori, non avranno quasi più la facoltà, in caso di multa, di obiettare che il rosso è scattato all’improvviso o che il verde è durato troppo poco.
Pertanto, con questo nuovo sistema, quando saremo fermi in coda al semaforo, non dovremo più chiederci angosciati e spazientiti “ma quando scatta il verde?”: la risposta l’avremo semplicemente guardando lo stesso semaforo.
Roberta Rosaci