Selvaggia Lucarelli, ragazza selvaggia

Di Marilù Manzini






Se penso a Selvaggia Lucarelli penso che sia come un miliardo di donne tra i 35 e 45 anni. Quelle stesse donne che se entrano in un negozio e vengono chiamate “signora” storcono il naso e gli viene mal di stomaco per il restante arco della giornata. Perché non si sentono ancora così vecchie da essere definite “signora”. Sono delle eterne ragazzine. Ed è un po’ così che la vedo io Selvaggia: un eterna ragazza autoironica. Una Peter Pan in gonnella che gioca con le parole, che ci scherza, che non prende nessuno sul serio, forse nemmeno se stessa. E che si incazza ancora di più se qualcuno non sa stare al gioco, il suo gioco. Quello dello scherno, dell’ironia, dell’autoironia. Una delle sue vittime ancora duole e si lamenta dopo anni, forse secoli, dalla dolorosa staffilata: Asia Argento, che come una meridionale non dimentica e segue da segugio le impronte di Selvaggia e a ogni suo piccolo scivolone si fa beffa di lei.

Come quando a fine Gennaio il pm ha chiesto la  condanna ad un anno di reclusione  per Selvaggia  per la storia dell’intercettazione delle mail  dei vip come Mara Venier ed Elisabetta Canalis.  Asia ha scritto “Non vi vendicate, diletti, ma fate posto all’ira; poiché è scritto: ‘La vendetta è mia; io ricompenserò’” con sotto tanto di foto di Selvaggia e articolone sulle mail rubate. Non ricordo cosa fosse stato davvero a innescare l’Apocalisse tra le due, forse una rivalità amorosa, una gelosia, quella di Asia nei confronti di Selvaggia quando aveva avuto una storia con Morgan, o forse per il fatto che Selvaggia aveva dato la notizia in anteprima di un ricovero di Morgan in una clinica. Ma tanto tutti lo sapevano già che Morgan frequentava le cliniche come le Betulle.  Chissà che sconvolgimento dev’essere stato per il popolino italiano. Secondo me non glie n’è fregato un cavolo a nessuno di questa cosa di Morgan. Una gran paranoia che si è fatta la Argento e basta. Non è da una clinica in più, o in meno, che si giudica un’artista a parer mio. Sarebbe carino e delicato che le due trovassero finalmente una terra di mezzo in cui andare d’amore e d’accordo. Poteva essere Ballando con le stelle, programma nel quale si sono incontrate, ma dove purtroppo si sono anche scontrate.

Selvaggia sembra una donna forte,  che sa sempre quello che vuole e che se non lo sa si fa una risata sopra. Stempera tutto con la sua pungente ironia. Come la storia con Cruciani “Ho letto che non ama fare l’amore, che mentre lo fa pensa alle scalette della radio e preferisce che qualcuno lo faccia al posto suo con la sua donna. Peccato apprenderlo solo ora. Se avesse delegato quando stavamo insieme, magari mi sarei divertita di più”. F.a.n.t.a.s.t.i.c.a. Molte donne dovrebbero imparare da lei come si vive. Selvaggia dovrebbe tenere dei corsi per donne autolesioniste e incapaci di ironia, magari anche a distanza, in conference call. Tutte rifiorirebbero di nuova vita. Tra queste potrebbe esserci una come Belen, una che reputa lesa maestà anche una battuta innocente. Chissà perché più sono belle più sono incapaci di farsi una risata sopra. Per fortuna c’è Selvaggia che oltre ad essere simpatica è pure bella, ma non di quelle bellezze da calendario, una bellezza più rotonda, più rassicurante, più verace. Si dipinge così  “io sono dominatrice con gli uomini che mi ispirano istinti da mistress e senza lacci e catene perché io ti lego con la testa, mica con le corde, ma posso essere un mite agnellino, la più sottomessa delle slavers se capisco che dall’altra parte c’è un uomo che ha bisogno di sancire la sua virilità anche nel gioco di ruoli” e sostiene anche di passare lunghi periodi con il più totale disinteresse per il sesso, che ha passato di recente anche 8 mesi senza un uomo, ma che se uno la ispira è buona di fare sesso anche 10 volte al giorno.

Oggi è felicemente fidanzata con un giovane uomo che fa politica, molto più giovane di lei, ma con una notevole storia professionale nonostante la giovane età,  incontrato alla Festa dell’Unità che per una che scrive per Libero è pura trasgressione, dice di lui “ Uno che non ha alcuna soggezione né sudditanza, che mi voleva e mi ha martellata con una tenacia educata ma assolutamente tignosa”.

Intelligente, bella, simpatica,  autoironica, credo che lassù qualcuno le abbia voluto davvero bene quando  distribuivano le virtù. Stai Selvaggia stai con la tua ironia del mondo sei regina.




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