Se pensiamo alla pop art, le prime immagini che si affacciano alla mente sono Marilyn Monroe e
i barattoli di zuppa Campbell’s. Stiamo parlando delle opere più conosciute di Andy Warhol, figura predominante di questa corrente artistica.
“Sovvertire” era la parola chiave della pop art. Un’arte interamente basata sulla società dei consumi, che coinvolse anche cinema, pubblicità e fotografia. Al centro di questo profondo rinnovamento, la figura di Andy Warhol. Colui che sosteneva che “nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti”.
L’artista scomparve prematuramente nel 1987, in seguito ad un’operazione alla cistifellea. Come è accaduto per molti artisti, la sua fama raggiunse livelli ancora più alti dopo la morte. Oltre ad essere entrato di diritto nella cultura popolare, Warhol è diventato il secondo artista più quotato al mondo (al primo posto c’è Picasso).
Il 28 giugno sarà messo all’asta il primissimo autoritratto di Andy Warhol, chiamato appunto “Self-Portrait”. Una sorta di selfie, se vogliamo leggerlo in chiave moderna. L’autoritratto è il primo di una lunga serie, ed è datato 1963. Il lavoro gli fu commissionato dalla collezionista Florence Barron, che in origine voleva un proprio ritratto creato da Warhol. Alla fine si decise per una serie di autoritratti.
Ciò che rendeva “Self-Portrait” tanto innovativo era l’utilizzo delle immagini, scattate in una cabina per fototessere. Warhol è raffigurato mentre indossa camicia, cravatta, impermeabile e occhiali scuri su uno sfondo turchese.
La casa d’aste inglese Sotheby’s ha messo all’asta “Self-Portrait” per 7 milioni di sterline, equivalenti a poco meno di 8 milioni di euro. “L’autoritratto”, scrive Sotheby’s sul catalogo dell’asta “è la prova che le immagini di Warhol non sono state disegnate per esporre la verità, ma piuttosto per evidenziare l’artificio intrinseco a ogni forma di rappresentazione“.
L’asta si terrà a Londra il prossimo 28 giugno. È un’opera di enorme importanza, perché appartiene ad un periodo chiave che vide Andy Warhol iniziare ad utilizzare la propria immagine in ambito artistico.
Veronica Suaria