Il Congresso delle Famiglie di Verona fa discutere ancora.
Questa volta i protagonisti sono Giorgia Meloni e Carlo Calenda, che a colpi di tweet non si sono risparmiati a offendere gli avversari politici. Tutto è partito da un primordiale scontro tra i due vicepremier: Di Maio, infuriato con Salvini, lo accusa di andare a convegni in cui la figura femminile viene denigrata e i diritti delle donne calpestati. Gli organizzatori del Congresso delle Famiglie, allora, minacciano di querelare il leader grillino.
Entra così in gioco Giorgia Meloni
La leader di Fratelli d’Italia, sul suo account twitter, accusa i Cinque Stelle di diffondere fake news e di fare disinformazione, definendoli addirittura punkabbestia. Leggiamo il testo del tweet.
“
#M5S diffonde fake news sul congresso@wcfverona, sostenendo che sia contro la libertà delle donne. Dichiarazioni ridicole senza alcun riscontro. Loro invece sono per la droga libera, la propaganda#gender, i matrimoni misti: praticamente una comitiva di#punkabbestia al Governo“.
#M5S diffonde fake news sul congresso @wcfverona, sostenendo che sia contro la libertà delle donne. Dichiarazioni ridicole senza alcun riscontro. Loro invece sono per la droga libera, la propaganda #gender, i matrimoni misti: praticamente una comitiva di #punkabbestia al Governo
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) March 18, 2019
“Matrimoni misti?” La risposta di Calenda
“Ma ti sei bevuta il cervello? I matrimoni misti! Cosa sei la versione burina del Ku Klux Klan? Prenditi una pausa. Lunga.” Così il democratico Carlo Calenda, ex Ministro allo Sviluppo Economico da tempo impegnato nella creazione di una lista di sinistra unitaria in vista delle elezioni europee, risponde alla burina Meloni che, prontamente, rincarna la dose.
“Mi riferivo alla proposta di Sibilia sui matrimoni di gruppo e tra specie diverse. Misti non è la parola giusta”, scrive ancora Meloni su Twitter. “Poi non so cosa c’entri “burina”, cafone. Evidentemente ormai siete già alla fase in cui vi sbracciate per difendere i Grillini nella speranza di tornare al governo“.
Ma ti sei bevuta il cervello? I matrimoni misti! Cosa sei la versione burina del KKK. Prenditi una pausa. Lunga. https://t.co/ifOaOGBNq2
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) March 19, 2019
E alcuni commenti non sono da meno. Molti utenti hanno manifestato il loro sconcerto di fronte al termine fascista matrimonio misto. Molti ci hanno ironizzato su. “I vertici del Ku Klux Klan, all’unanimità, hanno deciso che non manderanno un proprio rappresentante al congresso di Verona. Temono sia lesivo per la propria immagine”, scrive un utente in risposta a Calenda.
“Ma se un(a) valtellinese sposa un(a) calabrese si considera matrimonio misto? Chiedo per un amico leghista” e ancora “Per matrimoni misti si intende fra caucasici e colored? Fra noi del nord e voi terroni? Fra ricchi e poveri? Fra fascisti e comunisti? Fra Cristiani e Mussulmani? Cristiani e Buddisti? Maschi e Femmine? Angurie e Meloni (cit.) Si faccia capire”, scrivono invece i risposta al tweet di Meloni.
Ilaria Genovese