Sei fusioni galattiche: Hubble e le galassie in collisione

Lo studio sulle sei fusioni galattiche é stato pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society.




Dove l’universo si rinnova

Sei collisioni galattiche: Per celebrare un nuovo anno, il telescopio spaziale NASA / ESA ha pubblicato un montaggio di sei bellissime fusioni di galassie. Ciascuno di questi sistemi di fusione è stato studiato come parte della recente indagine HiPEEC per indagare il tasso di formazione di nuove stelle all’interno di tali sistemi. Queste interazioni sono un aspetto chiave dell’evoluzione delle galassie e tra gli eventi più spettacolari nella vita di una galassia.(Credits: ESA/Hubble, NASA, the Hubble Heritage Team (STScI/AURA)-ESA/Hubble Collaboration and A. Evans (University of Virginia, Charlottesville/NRAO/Stony Brook University), A. Adamo et al.)

Hubble ci mostra sei fusioni galattiche spettacolari. Studiandole, i ricercatori hanno fatto alcuni passi avanti nella comprensione dei cluster stellari. Infatti, è durante i rari eventi di fusione che le galassie subiscono cambiamenti drammatici nel loro aspetto e nel loro contenuto stellare. Questi sistemi sono ottimi “laboratori” per tracciare la formazione di ammassi stellari in condizioni fisiche estreme.  Per capire meglio, anche la Via Lattea forma ammassi stellari. Questi hannotipicamente masse 10 mila volte quella del nostro Sole. Invece, gli ammassi stellari che si formano nelle galassie in collisione possono raggiungere milioni di volte la massa del nostro Sole.

Luce sui misteri dell’universo

Questi densi sistemi stellari sono molto luminosi, pure quando il sistema galattico risultante inizia a svanire in una fase più quiescente. Anche dopo la collisione,  gli ammassi stellari estremamente massicci brilleranno in tutta la galassia ospite, come testimoni di lunga durata di eventi di fusione passati. Esaminando le sei fusioni di galassie, i ricercatori hanno studiato come gli ammassi stellari rispondono durante le collisioni. Difatti i rapidi cambiamenti aumentano drasticamente la velocità con cui si formano nuove stelle in queste galassie. Questo è lo scopo del il progetto Hubble imaging Probe of Extreme Environments and Clusters (HiPEEC).  Le capacità di Hubble hanno reso possibile la risoluzione di grandi “nodi” di formazione stellare in numerosi ammassi stellari giovani e compatti.

Risultati galattici

Le osservazioni ultraviolette e nel vicino infrarosso di questi sistemi sono state utilissime. I ricercatori hanno derivato età, masse ed estinzioni degli ammassi stellari. Hanno studiato perfino il tasso di formazione stellare all’interno di queste sei galassie in fusione. Lo studio HiPEEC rivela che le popolazioni di ammassi stellari subiscono grandi e rapide variazioni nelle loro proprietà. I cluster più massicci si formano verso la fine della fase di fusione. Ciascuno dei sistemi di fusione mostrati  è stato precedentemente rilasciato a partire dal 2008 e non più tardi nell’ottobre 2020.



Daniele Tolu

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