Seek è lo Shazam per la natura. È un’app che consente di identificare flora e fauna attraverso il riconoscimento delle immagini. Inoltre esibisce, attraverso la geo-localizzazione, anche un elenco di ulteriori specie di piante ed animali che possono essere presenti nelle vicinanze. Al momento Seek ha la possibilità di riconoscere più di 30 mila specie, ma il numero è destinato a crescere.
Al presente Seek è disponibile solo per iOS, ma a breve arriverà anche su Android. Uno degli obiettivi di questa iniziativa è quello di sensibilizzare i più giovani. Consentendo loro di riconoscere il valore della natura più di quanto lo abbiano fatto le generazioni passate. L’app è stata rilasciata lo scorso marzo da iNaturalist. Una delle maggiori comunità online consacrate alla natura.
iNaturalist.org
Un progetto di scienze cittadine ed un social network online di naturalisti. Avviatosi nel 2008 come progetto finale della UC Berkeley School of Information Master di Nate Agrin, Jessica Kline e Ken-ichi Ueda. Attualmente composto da cittadini scienziati e biologi. E’ basato sul concetto di mappatura e condivisione delle osservazioni sulla biodiversità in tutto il mondo. Le osservazioni forniscono preziosi dati aperti a progetti di ricerca scientifica, agenzie di conservazione, altre organizzazioni e al pubblico.
Il progetto è stato definito “un portabandiera per le app mobile della storia naturale“. Inoltre, iNaturalist, ad esso ha incorporato un’identificazione automatizzata di specie. Basata su immagini-modello chiamata “Computer Vision” nel browser e nelle app mobili. Nel 2017, iNaturalist è diventata un’iniziativa congiunta tra la California Academy of Sciences e la National Geographic Society.
Come funziona Seek
Seek offre un riconoscimento generato da tutti i dati raccolti, durante gli anni di attività, dalla comunità di iNaturalist. In aggiunta sono integrati dati informativi provenienti da Wikipedia. Mescola geo-localizzazione, intelligenza artificiale e realtà aumentata per rispondere alle necessità e alle richieste dell’utente. Il suo utilizzo consiste nel fotografare la specie a cui si è interessati. Successivamente, attraverso l’elaborazione, Seek rivela nome scientifico e altre specifiche tassonomiche.
L’applicazione integra anche una componente di “divertimento”. Sfruttando la geo-localizzazione, compone una lista di fiori e piante che dovrebbero trovarsi nella zona e ti “intima” a trovarle tutte. Una volta che la raccolta virtuale è piena si guadagnano dei badge da poter condividere sui social network.
Basta solo scaricare gratuitamente l’applicazione. Nessun dato dell’utente viene raccolto visto che non occorre registrarsi. Nel momento in cui si attivano i servizi per la geo-localizzazione la posizione effettiva non viene mai memorizzata nell’app o inviata a iNaturalist.
La posizione è abbastanza oscura da fornire consigli nelle vicinanze, nel rispetto della privacy. La tecnologia di riconoscimento delle immagini, usata da Seek, si basa su osservazioni inviate a iNaturalist.org e siti partner identificati dalla comunità iNaturalist.
Felicia Bruscino