Il programma spaziale di Elon Musk ha subito un altro duro colpo quando la Starship di SpaceX è esplosa dopo pochi minuti dal lancio. Questo incidente segna il secondo fallimento consecutivo per la missione, che aveva come obiettivo l’invio di satelliti di prova. Il razzo, partito dal Texas, ha subito un malfunzionamento che ha portato alla sua distruzione nello spazio, gettando ombre sul programma di Musk per l’esplorazione di Marte.
Il lancio è avvenuto giovedì sera, quando la Starship ha preso il volo da Boca Chica, una delle principali basi di SpaceX. Tuttavia, pochi minuti dopo, i sistemi di controllo hanno perso il contatto con la navetta, che ha cominciato a ruotare incontrollata. I motori si sono spenti e il razzo ha subito una disintegrazione, con detriti che sono stati visibili nei cieli tra la Florida meridionale e le Bahamas, come documentato in numerosi video sui social media. Nonostante il fallimento, SpaceX ha rapidamente dichiarato che il suo team stava lavorando per comprendere le cause dell’incidente, per poter migliorare la sicurezza e l’affidabilità della Starship in futuro.
L’incidente della Starship di SpaceX riapre i dubbi sulla sicurezza del razzo
Questo incidente arriva poco più di un mese dopo un simile disastro, che aveva coinvolto il settimo volo della Starship. Anche in quella occasione, la navetta era esplosa durante una fase iniziale del volo, con i detriti che si erano sparsi su diverse isole dei Caraibi.
La causa principale di quel fallimento era stata un incendio che aveva interessato il serbatoio di ossigeno liquido, ma SpaceX aveva successivamente apportato modifiche ai sistemi di alimentazione per evitare il ripetersi del problema. Purtroppo, il nuovo fallimento suggerisce che ci siano problemi più profondi e complessi da risolvere per rendere sicuro il razzo, un veicolo destinato a rivoluzionare il trasporto spaziale.
Le problematiche della Starship di SpaceX sono particolarmente gravi poiché Musk punta su questo razzo per realizzare uno dei progetti più ambiziosi della storia dell’esplorazione spaziale: l’invio di umani su Marte e la creazione di una colonizzazione sostenibile del Pianeta Rosso. In aggiunta, la Starship è concepita per essere utilizzata anche per il lancio di satelliti, una funzione importante per il business di SpaceX, che si è sempre più concentrato sullo sviluppo di infrastrutture satellitari in orbita bassa.
Il programma di Musk dopo l’incidente
La navetta da 123 metri di altezza è equipaggiata con un razzo booster Super Heavy, il quale avrebbe dovuto permettere il ritorno controllato sulla Terra dopo il lancio. Sebbene il razzo booster abbia completato correttamente la fase di rientro, la Starship ha fallito la missione. Il fallimento ha messo a rischio la visione di Musk di accelerare il programma spaziale di SpaceX e di fare progressi significativi verso l’esplorazione della Luna e di Marte già nei prossimi anni.
L’incidente ha avuto anche ripercussioni pratiche. La Federal Aviation Administration (FAA) ha imposto fermate temporanee al traffico aereo commerciale negli aeroporti di Miami, Fort Lauderdale, Palm Beach e Orlando, a causa dei detriti che erano caduti nello spazio aereo. Le operazioni di volo sono state sospese fino a tarda serata e alcune rotte sono state deviate per motivi di sicurezza.
Tuttavia, la compagnia ha dichiarato che continuerà a lavorare con le autorità competenti e ad analizzare i dati di volo per determinare la causa dell’esplosione, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza del razzo e migliorare la sua capacità di operare in modo affidabile. “Il successo deriva da ciò che impariamo”, ha commentato Dan Huot, portavoce di SpaceX, suggerendo che ogni fallimento è una lezione per perfezionare la Starship e avvicinarsi al successo delle future missioni.
Nonostante il ripetersi dei fallimenti, Elon Musk non sembra intenzionato a rallentare il passo. Il programma Starship è stato progettato per svolgere missioni per il futuro del trasporto spaziale, sia nel settore commerciale sia nella creazione di una nuova era di esplorazione umana.
Elena Caccioppoli