Ieri sera la nave Sea Watch 3 con a bordo 47 migranti, è entrata nelle acque territoriali italiane, gettando l’ancora ad un miglio dal porto di Augusta. La Guardia Costiera ha dato alla nave il permesso di attraccare a causa delle condizioni meteo in progressivo peggioramento.
Una settimana in viaggio
Lo scorso 19 gennaio, la Sea Watch 3 era intervenuta nel Mediterraneo, per soccorrere un gommone in difficoltà con a bordo 47 migranti. Una volta effettuato il salvataggio, la nave ha fatto rotta verso nord, ma il maltempo degli ultimi giorni ha reso difficoltosa la navigazione. La nave ha quindi fatto rotta per Lampedusa, sperando di trovare un riparo in attesa che le condizioni meteo migliorassero, salvo poi dirigersi verso Siracusa.
La reazione dei social e della politica
Dopo aver riportato la notizia, l’account Twitter ufficiale della Ong Sea Watch è stato invaso da decine di commenti. Il governo si è invece fatto sentire attraverso le voci di Di Maio e Toninelli, i quali chiedono l‘intervento dell’Olanda nella questione, dato che la Sea Watch 3 batte appunto bandiera olandese.
De Magistris: una voce fuori dal coro
Una volta saputo dell’attracco, il sindaco De Magistris ha inviato una lettera al capitano della Sea Watch 3, offrendo ospitalità nel porto di Napoli. Già il 4 gennaio scorso il sindaco aveva preso posizione lanciando un appello per fornire aiuto alla stessa nave, anche allora in cerca di un porto in cui approdare. L’amministrazione napoletana è anche promotrice della manifestazione “simmo gente ‘e core” che si svolgerà domani al teatro Augusteo. Scopo di tale evento è incontrare le migliaia di persone che hanno risposto a quell’appello del 4 gennaio. Dure le reazioni del ministro Salvini, che accusa De Magistris di occuparsi solo degli immigrati. Una formula dal notevole impatto che siamo tutti ormai abituati a leggere sui social.
Resta da vedere se la Sea Watch 3 accetterà o meno l’offerta di De Magistris, ma una cosa è certa: sentiremo ancora parlare molto di questa nave.
Francesco Cambilargiu