Per combattere la tristezza e l’angoscia bastano una penna e un foglio oppure una tastiera. Per rilassarsi basta mettere nero su bianco le esperienze o ricordi belli o brutti che ci sono capitati in passato. «Scrivere di qualcosa che ci tormenta aiuta a dare una collocazione all’ evento nella nostra mente», dice Luigi Solano, docente di psicologia alla Sapienza di Roma «In questo modo riusciamo a guardare i fatti da diverso punto di vista: in un certo senso disintossichiamo la mente, dando alle cose il giusto senso».
Molti esperimenti sono stati fatti da vari ricercatori per capire come la scrittura possa migliorare la salute fisica e mentale delle persone. Uno studio della Wilfrid Laurier University nell’Ontario, in Canada, ha dimostrato che chi è vittima di ingiustizie al lavoro trova sollievo scrivendo frasi e pensieri su ciò che succede al lavoro. La rabbia diminuisce, l’autostima aumenta. In un altro studio è stato chiesto alle coppie sposate di scrivere qualcosa su una lite come se fossero solamente degli osservatori . Tra 120 coppie, coloro che avevano studiato i loro problemi e i successivi litigi con la scrittura hanno evidenziato un miglioramento della gioia nella relazione di coppia maggiore rispetto alle coppie che non avevano mai scritto dei loro problemi.
Come dice Maud Purcell, psicoterapeuta esperto in scrittura: “Scrivere permette di accedere all’emisfero sinistro del cervello, legato alla razionalità e all’analisi. Quando l’emisfero sinistro è occupato, il destro è libero di intuire, sentire e creare. Così facendo, la scrittura aiuta ad utilizzare una parte maggiore del nostro potenziale intellettivo , togliendo i blocchi mentali, per capire meglio noi stessi e il mondo che ci circonda”.
Molte persone scrivono su un diario segreto per combattere lo stress e mettere a tacere i pensieri negativi che scatenano l’ansia e la depressione. Può essere il luogo in cui le emozioni trovano spazio per esprimersi. Se si scrive tutti i giorni, i pensieri vengono fuori dalla mente più facilmente oppure si può annotare un’esperienza o un ricordo chiuso per molto tempo nel cuore e rileggerlo in futuro, confortandosi e ritrovando serenità in un momento di sconforto.