Il Consiglio di Stato dà ragione all’Enac confermando la sentenza del Tar del Lazio: i passeggeri minori di 12 anni e le persone con disabilità devono essere accompagnati gratuitamente da un adulto, senza che vengano applicati costi aggiuntivi per la prenotazione del posto contiguo. Il pronunciamento è avvenuto a seguito di un ricorso presentato dalla compagnia aerea Ryanair contro una precedente sentenza del Tar del Lazio, che aveva già stabilito l’illegittimità di tali sovrapprezzi.
Il caso ha avuto origine nel luglio 2021, quando l’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) ha emanato un provvedimento che vietava alle compagnie aeree di richiedere costi aggiuntivi agli accompagnatori di minori o persone con disabilità per la prenotazione dei posti a sedere vicini. Questo divieto è stato motivato da considerazioni di sicurezza, dato che la vicinanza tra il minore o la persona disabile e il loro accompagnatore è considerata essenziale per garantire una pronta assistenza in caso di necessità. Tale disposizione ha subito incontrato l’opposizione di Ryanair, che ha presentato ricorso prima al Tar del Lazio e successivamente al Consiglio di Stato, sostenendo che la normativa europea non imponeva alcun obbligo di fornire tale servizio gratuitamente.
Ryanair ha basato la sua argomentazione sulla normativa comunitaria, in particolare sul Regolamento CE 1008/2008, che attribuisce alle compagnie aeree la facoltà di determinare liberamente le tariffe, purché nel rispetto della libera concorrenza. Secondo la compagnia irlandese, l’obbligo di garantire la vicinanza tra minore e accompagnatore senza alcun costo aggiuntivo avrebbe rappresentato una violazione di questa libertà imprenditoriale. Tuttavia, il Consiglio di Stato ha respinto tale interpretazione, affermando che la sicurezza (safety) deve prevalere su qualsiasi considerazione commerciale.
La sentenza
Nella sua sentenza, il Consiglio di Stato ha stabilito che la sicurezza a bordo, inclusa la possibilità per un minore o una persona con disabilità di ricevere assistenza immediata dall’accompagnatore, non può essere considerata un servizio accessorio o facoltativo. In altre parole, non è ammissibile che la vicinanza tra accompagnatore e passeggero venga trattata come un’opzione a pagamento, poiché si tratta di una misura essenziale per garantire la sicurezza di volo, obbligo che spetta al vettore aereo e non può essere trasferito sul passeggero attraverso l’imposizione di un supplemento.
Questa decisione rappresenta una vittoria significativa per l’Enac, che ha fortemente voluto e difeso questa misura. Il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma, ha espresso grande soddisfazione per la sentenza del Consiglio di Stato, evidenziando come essa rappresenti un ulteriore riconoscimento della missione dell’Ente a tutela dei diritti dei passeggeri. Di Palma ha sottolineato che il provvedimento riflette l’impegno dell’Enac a favore della centralità del passeggero all’interno del sistema dell’aviazione civile, ribadendo l’importanza di garantire il diritto alla mobilità per tutti, senza discriminazioni.
Il Direttore Generale dell’Enac, Alessio Quaranta, ha anch’egli commentato positivamente la sentenza, ritenendola un passo avanti fondamentale nella tutela dei passeggeri più vulnerabili, come i minori e le persone con disabilità. Quaranta ha ribadito che la sicurezza a bordo è un elemento irrinunciabile e che le compagnie aeree hanno il dovere di garantire che tutti i passeggeri possano viaggiare in condizioni di massima sicurezza, senza che ciò comporti oneri aggiuntivi per chi è già in una posizione di fragilità.
La decisione del Consiglio di Stato non solo conferma la legittimità delle misure adottate dall’Enac, ma stabilisce anche un importante precedente per il settore dell’aviazione civile in Italia. Le compagnie aeree dovranno ora adeguarsi a questa normativa, garantendo che i minori e le persone con disabilità possano viaggiare con i loro accompagnatori senza dover affrontare costi aggiuntivi per la prenotazione dei posti a sedere. Questo pronunciamento rappresenta una vittoria per i diritti dei passeggeri e rafforza il ruolo dell’Enac come garante della sicurezza e dell’equità nel trasporto aereo.