Scontri di Firenze, arriva l’esposto dei tifosi dell’Atalanta

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Riepilogo degli episodi precedenti

Della sera di quel 27 febbraio ormai sembrava che tutto passasse in cavalleria, ma solo chi non ha niente per cui lottare dimentica facilmente. Per chi si fosse perso qualche pezzo nell’ultimo mese, dopo gli scontri avvenuti a Firenze tra la polizia e i tifosi nerazzurri in seguito alla semifinale di andata di Coppa Italia tra Fiorentina e Atalanta, sono emersi aggiornamenti e dichiarazioni davvero importanti. Giusto per fare una breve sintesi degli episodi precedenti, dopo qualche giorno dal fattaccio, la tifoseria nerazzurra ha pubblicato un video e delle immagini dove si vedono chiaramente membri della polizia salire sul primo autobus dei tifosi orobici. In seguito, è intervenuto anche Federico Riva, storico avvocato della Curva Nord dell’Atalanta che in un’intervista ha dichiarato di essere stato contattato da alcuni suoi assistiti e di aver vissuto di persona l’accaduto. Anche le istiituzioni non si sono fatte attendere: il primo cittadino di Bergamo (nonché tifoso accanito dell’Atalanta) Giorgio Gori attraverso il suo profilo Facebook ha richiamato a  sé l’attenzione del Ministro dell’Interno Matteo Salvini con una lettera esaustiva, chiedendogli spiegazioni a riguardo, ma il leader della Lega ha puntualmente risposto con un laconico “Stiamo agendo, aspettiamo sviluppi“.

La tifoseria nerazzurra passa all’attacco

Dopo un mese di botta e risposte alternate da silenzi assordanti, ieri mattina è arrivata la contromossa da parte dei tifosi nerazzurri. Presso la Questura di Bergamo, infatti, i 49 tifosi aggrediti hanno depositato un esposto contro la polizia fiorentina. Nel documento redatto anche dalo stesso Federico Riva, i tifosi dichiarano che la polizia toscana avrebbe fermato l’autobus in questione presso il casello di Firenze Sud e successivamente aggredito gratuitamente i tifosi presenti sul veicolo.

Versioni contrastanti

Ovviamente risulta contrastante la versione della Questura di Firenze, e anche se ancora non è arrivata nessuna risposta dalla città toscana, sicuramente si può immaginare una smentita delle dichiarazioni messe per iscritto nell’esposto dei tifosi nerazzurri. Seguiranno di certo aggiornamenti, e questa volta speriamo che dall’alto arrivino anche le giuste punizioni o conseguenze legali.

 

                                                                                                                                                                                                                                                         Marco Alborghetti

 

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