Sciopero generale dei trasporti del 13 dicembre: trasporti e servizi pubblici a rischio
Oggi, venerdì 13 dicembre si preannuncia una giornata di forti disagi a causa dello sciopero generale indetto dal sindacato di base Usb, insieme ad altre sigle come Fi-si e Usb Lavoro Privato. La mobilitazione coinvolgerà numerosi settori dei trasporti pubblici e privati, lasciando tuttavia esente il trasporto aereo, che protesterà in una data successiva.
Dopo il grande dibattito e la polemica sollevata da Matteo Salvini, il Ministro dei Trasporti, il sindacato ha rivendicato questa vittoria di 24 ore come una “bella giornata per la democrazia”. Il TAR del Lazio ha infatti accolto la richiesta di sospendere la precedente precettazione dello sciopero generale dei trasporti da parte del Ministro. Di conseguenza, come anche è stato confermato dalle sigle che scenderanno in piazza domani, lo sciopero è regolare e riconosciuto e durerà tutte e 24 le ore.
Trasporto urbano: metro, bus e tram
A Roma, la rete gestita da Atac, così come i servizi di operatori privati come RomaTpl e Autoservizi Troiani, sarà colpita dall’agitazione. Le fasce di garanzia garantiranno il funzionamento dei servizi da inizio turno fino alle 8:30 e dalle 17:00 alle 20:00. Tuttavia, al di fuori di questi orari, il rischio di interruzioni sarà elevato. Anche le linee di bus notturni potrebbero subire modifiche già dalla notte precedente.
A Milano, le fasce protette della metropolitana saranno leggermente diverse: i treni funzioneranno da inizio turno fino alle 8:45 e successivamente dalle 15:00 alle 18:00. Simili disposizioni saranno adottate in altre città italiane, con orari specifici consultabili sui siti delle aziende di trasporto locale.
Treni: servizi ridotti e fasce garantite
Il personale ferroviario aderirà allo sciopero generale dei trasporti con modalità diverse. I dipendenti del Gruppo FS Italiane incroceranno le braccia dalle 21 di giovedì 12 dicembre fino alle 20:59 di venerdì 13. Saranno garantite le fasce orarie più frequentate, dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00, come previsto dalla normativa vigente. I treni regionali, così come le Frecce e gli Intercity, potrebbero subire ritardi o cancellazioni al di fuori di questi orari.
I passeggeri in possesso di biglietti per viaggi cancellati o modificati potranno chiedere il rimborso o riprogrammare il loro viaggio in base alla disponibilità. Chi parte prima dell’inizio dello sciopero potrà completare il viaggio solo se la destinazione è raggiungibile entro un’ora dall’inizio della protesta.
Trasporto marittimo e taxi: servizi fortemente limitati
Anche il settore marittimo ha visto l’adesione del personale amministrativo per l’intera giornata del 13 dicembre. Per i collegamenti con le isole maggiori, il personale viaggiante interromperà il servizio a partire da un’ora prima delle partenze programmate, mentre per le isole minori lo sciopero sarà totale, dalle 00:00 alle 23:59. Anche i taxi si fermeranno per l’intera giornata, pur garantendo i servizi essenziali e rispettando le fasce orarie di garanzia previste dalla regolamentazione vigente.
Le decisioni del Tar del Lazio e la replica di Salvini
Lo sciopero è stato al centro di un acceso dibattito legale. Il Tar del Lazio ha accolto la richiesta del sindacato Usb di sospendere l’ordinanza di precettazione firmata dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che intendeva ridurre la durata dello sciopero a sole quattro ore. Nel provvedimento, il Tar ha sottolineato che i disagi previsti rientrano nei limiti fisiologici di una protesta e che le fasce di garanzia saranno comunque rispettate.
Salvini ha replicato duramente, accusando il Tar di favorire ulteriori disagi per i cittadini e ribadendo la necessità di rivedere la normativa sullo sciopero. Già al centro del dibattito per le numerose polemiche nei confronti di Maurizio Landini, segretario della CGIL, Salvini è stato molto chiaro sulla sua contrarietà allo sciopero generale dei trasporti, rivendicando la necessità per i cittadini di avere un diritto alla mobilità urbana.
Scuola e manifestazioni a Roma
Di conseguenza, anche il settore dell’istruzione aderirà allo sciopero. Molti istituti scolastici hanno avvisato le famiglie della possibile sospensione delle lezioni, mentre le scuole dell’infanzia potrebbero chiudere anticipatamente. La protesta culminerà in una manifestazione a Roma, con circa 5.000 partecipanti previsti. La città sarà inoltre teatro di un altro corteo il giorno successivo, con oltre 25.000 persone attese in piazza per manifestare contro il ddl sicurezza.
Impatti e previsioni
La giornata di venerdì 13 dicembre si prospetta complessa per milioni di italiani. Nonostante le fasce di garanzia, l’adesione massiccia allo sciopero rischia di paralizzare il sistema dei trasporti e creare disagi anche in altri settori. Le autorità locali e nazionali sono al lavoro per limitare l’impatto sull’ordine pubblico, mentre i cittadini sono invitati a pianificare con attenzione i propri spostamenti.