La storia di Ercolano e Pompei e dei loro scavi, insieme a quella della vicinissima Oplonti, sono parte integrante della cultura della popolazione sita alle pendici del meraviglioso quanto spaventoso Vesuvio, la cui eruzione ha regalato una delle più belle testimonianze dell’Impero Romano.
Fonte di ispirazione per scrittori, pittori come Picasso e architetti come Le Corbusier (quest’ultimo, infatti, incantato dal fascino dei parchi archeologici, decise di rimanere per tre giorni e tre notti in una delle domus pompeiane).
Negli ultimi anni, grazie al progetto “Campania by night” le luci si sono accese negli scavi anche di notte.
Con lo stesso eterno fascino che da sempre li contraddistingue, in un’atmosfera suggestiva e una totale immersione nelle rovine e nella natura, le migliaia di turisti sono guidati attraverso le impronte storiche di cui la zona è così straordinariamente ricca. Grazie a questa iniziativa il Teatro Grande pompeiano è tornato alle le luci della ribalta con messe in scena di spettacoli risalenti agli anni d’oro della Campania Felix.
Al progetto originale, infatti, si è unito quello del Teatro Stabile di Napoli/Teatro Nazionale e dalla Soprintendenza di Pompei.
Per i mesi di giugno e luglio sono state programmate un susseguirsi di opere di drammaturgia classica, come la Fedra di Seneca (programmato per il 22/23 Luglio) e le Baccanti di Euripide (in scena dal 14 al 16 Luglio).
Ad Ercolano, che per anni è stata coperta da circa 25 metri da lapilli ed altro materiale piroclastico, con la suggestione che solo la notte è capace di portare con sé, è possibile visitare anche parte dei più recenti reperti conservati nel Padiglione della Barca, oltre alla mozzafiato terrazza di Nonio Balbo.
Assolutamente da non perdere la famosissima area delle terme suburbane dove tutta la potenza e la devastazione dell’eruzione sono ancora visibili nei resti umani appartenuti agli abitanti lì rinvenuti.
Grazie a questo tuffo tra gli splendori di un’epoca lontanissima, ci si sente parte integrante di qualcosa di più grande: la luna che illumina il sentiero stracolmo di storia che percorriamo è la stessa che accompagnò i romani nella conquista della nostra cultura, prima che del nostro territorio.
E’ possibile prenotare i biglietti, ed avere ulteriori informazioni visitando il sito www.campaniabynight.it.
Biancagiuliana Pepe