Il Canone Rai è di sicuro la tassa che, da sempre, fa discutere. Grazie all’abbassamento dell’importo da pagare, comunque, gli evasori, nel 2017, sono diminuiti.
Domani sarà l’ultimo giorno utile per la presentazione della dichiarazione di non possesso di un apparecchio TV. Anche chi ha presentato la domanda lo scorso anno avrà il dovere di ripeterla. L’autocertificazione, infatti, ha scadenza annuale.
Chi non riuscisse a fare in tempo entro domani, avrà comunque la possibilità di presentare l’autocertificazione dal 1° febbraio al 30 giugno. In questo caso, però, l’esenzione varrà per il secondo semestre del 2018.
Apparecchi per i quali si paga il canone Rai
Il canone è dovuto da tutte quelle persone che posseggono un apparecchio televisivo. Il Ministero dello sviluppo economico ha altresì stabilito che, con questo termine si intende:
qualsiasi apparecchio in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre o satellitare, direttamente o tramite decoder o sintonizzatore. non costituiscono apparecchi televisivi computer, smartphone, tablet, privi del sintonizzatore per il segnale digitale terrestre o satellitare
In pratica chi possiede una smart-tv deve pagare, anche se usa la stessa solo come monitor per PC. Se, invece, l’utente guarda la tv sul computer o sullo smartphone, senza sintonizzatore, è esente.
La legge di stabilità ha introdotto il principio della “presunzione” di possesso degli apparecchi tv. Dal 2016, infatti, per chi ha un’utenza di fornitura di energia elettrica si presume la detenzione di un apparecchio.
Il canone Rai va pagato una sola volta per ogni utenza, indipendentemente dagli apparecchi posseduti. Questa regola vale anche per le seconde case. In questo caso va comunicato, all’agenzia delle entrate, dove devono essere effettuati gli addebiti. Se la seconda casa è intestata al coniuge, va presentata dichiarazione che attesti di far parte dello stesso nucleo famigliare.
Canone Rai: esenzioni
Esistono casi in cui il canone Rai non è dovuto, uno è: esenzione per chi cambia casa durante l’anno. In questo caso, chi attiva un’utenza elettrica per la prima volta ma non acquista una tv ha diritto all’esonero. Va comunque presentata una dichiarazione di non possesso entro la fine del mese successivo alla data di attivazione della fornitura.
Se l’utenza è intestata a un soggetto deceduto, l’erede può chiedere l’esenzione a nome proprio.
Tra i casi di esonero ci sono anche quegli utenti che hanno compiuto 75 anni con un reddito inferiore a 6.713,98 euro.
La domanda di esonero dal canone Rai può essere spedita in formato cartaceo o tramite Pec all’agenzia delle entrate.
Per coloro che non rientrano nelle categorie suddette l’importo del canone Rai è dovuto e viene applicato direttamente in bolletta. L’importo è pari a 90 euro (dieci rate da 9 euro l’una). Ricordo a tutti che le false dichiarazioni di non possesso possono essere perseguite penalmente. Sottolineo inoltre il fatto che la radio non è considerato apparecchio televisivo.
Elena carletti