Save the Children lancia un appello: il lockdown sta mettendo a rischio la salute mentale dei bambini. Un minore su quattro riscontra stati d’ansia o depressione infantile. Isolamento, stress prolungato e assenza di spazi ludici e sociali sono la causa di sentimenti d’angoscia e dell’insorgere di patologie. Il lockdown ha stravolto la routine di tutti, ma i bambini ne risentono più degli adulti. È molto ampio lo spettro di conseguenze generate dal lockdown, che può andare da disordini comportamentali a passività; da patologie latenti a concreti danni materiali.
Una salute emotiva povera è un rischio per la salute mentale.
Come spiegare il lockdown ai bambini? I decreti hanno provocato un cambiamento repentino nelle loro vite, difficile da comprendere. Tra le conseguenze negative più diffuse, lo stravolgimento dei ritmi sonno-veglia, l’uso smodato del telefonino, una cattiva alimentazione e la perdita di motivazione nello studio. Ma le conseguenze psicologiche più gravi provocate dallo stato d’emergenza compariranno nel lungo periodo. Le stime prevedono che l’impatto del lockdown nei bambini potrà manifestarsi anche entro dieci anni.
Save the Children riafferma il valore del gioco
È Raffaela Milano, direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children, a mettere in luce ciò che sta accadendo dietro le porte di molte case, in Italia e nel mondo. “Molte famiglie sono angosciate dal futuro a causa della perdita del lavoro. Sono prive di connessioni e i dei device necessari per seguire la didattica a distanza o vivono situazioni di crisi e di conflitto”. Tutte condizioni che provano duramente i bambini, in una condizione di fragilità.
Un segnale allarmante è l’assenza del gioco, tassello iniziale del possibile sprofondamento in una condizione passivo-depressiva. il gioco è infatti un vero e proprio bisogno: fisico, psicologico ed espressivo. La deprivazione del gioco e di spazi ludici è uno dei focus dell’organizzazione, che mira a creare programmi di tutela della dimensione ludica, pur nel rispetto della sicurezza.
I cocci dei sogni infranti e la campagna ”Proteggiamo i bambini”
Sono milioni le famiglie sprofondate in totale povertà. Non si può più ignorare il rumore lacerante dei sogni infranti dei bambini. Troppi sono stati privati di un’istruzione e di un percorso di sviluppo orientato al futuro. Proteggiamo i bambini è la campagna lanciata da Save the Children Italia. La raccolta fondi è destinata a tutti i bambini lasciati indietro dalla pandemia. A causa del Covid, si stima che 150 milioni di bambini in più in tutto il pianeta, rischiano di cadere in povertà entro la fine dell’anno.
Ma l’infanzia è già stata strappata via a molti bambini, che fanno i conti con l’assenza di beni e servizi essenziali. A testimoniarlo è l’analisi del Fondo Monetario Internazionale,
che stima per l’Italia un aumento della disoccupazione nell’anno 2020 del 12,7% , con l’incidenza della povertà minorile in aumento. Una situazione da non sottovalutare, che rischia di mettere in ombra il il futuro delle nuove generazioni.
Elena Marullo