Per rispondere all’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia, USA e UE hanno imposto delle forti sanzioni economiche. Queste hanno avuto effetti molto forti sul Paese, ma come hanno reagito i civili russi?
Sanzioni in Russia, quali sono e che effetto hanno
All’invasione dell’Ucraina, il resto del mondo ha deciso di rispondere con delle sanzioni in Russia. L’obiettivo è colpire le risorse del Paese , nel tentativo di rendere la guerra meno sostenibile.
Tra i vari pacchetti di sanzioni rilasciati da USA e UE, ci sono:
- Blocco dei conti e dei beni patrimoniali degli oligarchi
- Congelamento dei beni detenuti e blocco delle riserve valutarie pubbliche all’estero
- Esclusione dallo SWIFT
- Blocco delle esportazioni
- Stop ai beni di lusso e all’importazione di tecnologie per difesa, sicurezza e produzione energetica
Inoltre, atleti e personaggi dello spettacolo sono stati esclusi dai tornei FIFA e UEFA, dall’Eurovision e dal Gran Premio di Formula 1.
Poi è stato il turno di diverse multinazionali che, come segno di protesta, hanno lasciato la Russia. Tra queste, ad esempio: Nike, Apple, McDonald’s, Ikea, Lego, Netflix, Disney…
Queste sanzioni hanno avuto delle forti ripercussioni sull’economia russa, causando un crollo vertiginoso del rublo (1 dollaro = 118 rubli) e avvicinando la Russia a un default. Ma a preoccupare è soprattutto il malcontento della popolazione civile, che si fa sempre più evidente.
La reazione dei civili
Le sanzioni imposte in Russia servono a togliere risorse alla guerra, ma colpiscono anche i civili nella loro vita quotidiana.
I prezzi erano già a livelli cosmici e saremo presto tagliati fuori dal resto del mondo. Non ci sono più soldi ai bancomat e ogni mezz’ora cerco notizie sul conflitto tra Russia e Ucraina su Telegram. Sono una madre, e capisco la sofferenza della madri ucraine. E voglio solo piangere. Tra la popolazione russa si è scatenato il panico, portando tutti agli sportelli a ritirare i contanti. In poco tempo, questi erano esauriti.
In molti hanno cercato di lasciare la Russia, nonostante anche gli aeroporti stiano velocemente chiudendo e i prezzi dei voli siano saliti alle stelle raggiungendo il valore di diverse migliaia di dollari.
Nel frattempo, a Mosca, i supermercati vengono presi d’assalto.
Ci sono scaffali vuoti: niente sale, niente zucchero, niente pasta, niente grano saraceno e solo riso costoso.
La gente improvvisamente ha visto un carrello pieno di pacchi di zucchero ed è accorsa.
I clienti hanno quindi iniziato a spingersi e picchiarsi, con l’unico obiettivo di avere uno di quei pacchi di zucchero.
Liubov Tsybulska, fondatrice del centro per le comunicazioni strategiche e la sicurezza delle informazioni ucraino, ha postato su Twitter il video della rissa , accompagnato dalla frase “Cari russi, questo è solo l’inizio“.
Allo stesso modo, con la chiusura di oltre 800 punti vendita McDonald’s, i cittadini sono corsi a fare scorta di hamburger non solo per mangiarli, ma anche per rivenderli su eBay e trovare i soldi per comprarsi il prossimo pasto.