Nel corso di questo San Lorenzo 2020 sarà più facile osservare le stelle rispetto agli altri anni? E’ la domanda che si fanno i milioni di italiani che dopo aver oltrepassato la quarantena, tornano a riscoprire il piacere di stare all’aria aperta ripristinando tradizioni storiche, come l’osservazione del cielo stellato nella notte di San Lorenzo. Uno degli effetti positivi della quarantena, è stato infatti il calo del livello di smog presente nell’atmosfera. Dall’analisi effettuata dall’ESA, l’agenzia spaziale europea per l’osservazione della terra, si evince che le restrizioni al movimento imposte in tutte le città europee per limitare l’impatto del coronavirus, hanno migliorato la qualità dell’aria. Tale miglioramento è particolarmente evidente in Francia, Spagna e Italia, dove le emissioni in Pianura Padana si sono ridotte nientemeno che del 40%. Il cielo torna ad essere più limpido, permettendo una migliore osservazione del fenomeno astronomico che si verificherà la notte del 10 Agosto.
Tutto sul fenomeno della pioggia di stelle, che non cadono!
Perché la notte del 10 agosto è nota come notte di San Lorenzo? Secondo il calendario cristiano, proprio il 10 Agosto si ricorda il martirio del diacono romano Lorenzo, pur non essendo questo un evento collegato alla pioggia di stelle. Ma le scie luminose che osserviamo dal basso in realtà non sono stelle! Queste, come il Sole, non cadono ma esplodono o si spengono. Si tratta invece di una pioggia di meteore: frammenti rocciosi di asteroidi o comete che staccandosi dal corpo a grande velocità ed entrando a contatto con l’atmosfera terrestre si incendiano. Perché guardare il cielo la notte di San Lorenzo? A metà agosto la terra passa attraverso lo sciame delle Perseidi: la pioggia meteoritica proveniente dalla Costellazione di Perseo. Si riscontrano più di 10 meteore in caduta ogni ora, per questo l’osservazione delle cosiddette stelle cadenti è più facile della norma.
San Lorenzo 2020: guida all’osservazione ottimale del fenomeno.
San Lorenzo non è l’unica notte in cui poter osservare la pioggia di stelle: anche la notte tra il 12 e il 13 Agosto si riscontrano le condizioni ottimali. L’importante è cercare un punto d’osservazione buio evitando l’inquinamento luminoso di palazzi, lampioni o auto. L’ideale sarebbe un ampio prato, un litorale costiero incontaminato, un bosco o una vetta montuosa.
Niente cannocchiali o binocoli: L’osservazione ad occhio nudo è più nitida, una volta che l’occhio si sarà abituato al buio.
Occhio alla direzione: la Costellazione di Perseo si trova a nord-est, accanto a quella di Cassiopea, riconoscibile per la forma a W.
Semplici accorgimenti trasformeranno il San Lorenzo 2020 nella notte dei desideri più sfavillante che mai.
Elena Marullo