Salvini Primus Inter Pares
Gli italiani non sono razzisti, ce lo ha detto Salvini! Bé se lo dice lui possiamo star tranquilli. E’ un po’ come se Hannibal Lecter ci dicesse che è diventato vegetariano mentre ci spennella le chiappe con olio e rosmarino, ma va bene. Contenti noi!
Salvini ci dice che l’emergenza razzista è solo una trovata della sinistra per avvelenare il clima politico, ma non solo; infatti questo Sherlock della cazzata ci rivela anche che il calo demografico è solo un pretesto – sempre della sinistra – per far sbarcare più immigrati.
Mica non si fanno figli perché non c’è lavoro, e quindi stabilità, o perché l’età media del nostro paese è altissima? No, poveri fessi! La verità è che non si fanno figli perché le coppie di sinistra non trombano per favorire il flusso migratorio. “Amore, gli sbarchi a Lampedusa sono aumentati! Sei felice che ciuliamo a Natale?” Centinaia di coppie di facinorosi in camporella che controllano il meteo nel canale di Sicilia per decidere se togliersi le mutande!
Ora dico io, passi un po’ di propaganda fantasiosa, un pizzico di rincoglionimento fa sempre simpatia. E’ tutta goliardia che cola, ma almeno i comunisti di Berlusconi li bollivano i bambini prima di mangiarli! Sapevi di avere a che fare con un idiota che lavorava di immaginazione, un’immaginazione malata, ma talmente esagerata che potevi essere solo Bondi o Fede per credergli, invece Salvini è altrettanto squilibrato ma più “terra terra”. Spara minchiate da circolo della briscola, dove nel tresette il morto è – ovviamente – sempre un “terun” o un “neger”!
Il nostro Primo Razzista è un razzista come noi, si confonde tra gli altri, ci somiglia, e per questo non ci aggrada tanto stanarlo. Siamo diffidenti verso l’altro e lui alimenta e fomenta questa diffidenza, vorremmo anche accoglierlo ma siamo in crisi, non c’è lavoro, e il nostro Primo Razzista amplifica questi argomenti già latenti da tempo e li porta all’estremo facendoci sentire non tanto razzisti ma … giustificati. Non è cattiveria, ma non possiamo. Vorremmo cari migranti – credeteci sulla parola – ma se siamo in difficoltà noi come possiamo aiutare voi?
Il ragionamento è ipocrita come i selfie e i video di Salvini su Facebook, però funziona. Qualunque cosa possa farci sentire affrancati e con la coscienza a posto ci va bene ed è un guadagno, anche se nell’intimo sappiamo che ci raccontiamo storie non fa niente, ci accontentiamo anche di prenderci per il culo da soli.
Noi vogliamo sentirci puliti anche se pensiamo male. Vogliamo che gli altri ci dicano che siamo onesti, corretti e probi anche se pensiamo che gli africani portano l’ebola, i cinesi la febbre gialla, che i rom ti lasciano in mutande, anche se dentro non ci sono più i gioielli di famiglia, e che tutti insieme appassionatamente ci fregano lavori che noi non faremmo neanche sotto minaccia armata.
Noi vogliamo tutto e sembrare candidi, essere carogne ma con le ali d’angelo. Vogliamo essere di larghe vedute però i migranti non ci devono rompere i coglioni. Vogliamo essere rispettosi del prossimo ma il prossimo non deve essere troppo scuro e povero, né troppo diverso da noi, -e povero -, e se è gay? Nessun problema! Ma non deve dimenarsi o essere “troppo gay”. Certo. se ragionassimo tutti così potremmo chiedere al ministro Fontana di continuare casomai ad essere un coglione … però non troppo. Ma, ahimé, non funziona così, lui lo è sempre al 100% e nessuno può farci niente! Questa è libertà!
Allora perché Fontana può essere un imbecille a pieno carico sempre e comunque mentre quelli di altre etnie, di altre confessioni, di altre preferenze sessuali no? Eppure loro non fanno male a nessuno, mentre il signorino con lo sguardo di una cernia assassina porta indietro l’umanità di almeno 150 anni!
No, noi non siamo razzisti, siamo proprio brutta gente … per questo Salvini ci calza a pennello!
fonte immagine: i famosi nazisti dell’Illinois nel film: The Blues Brothers