Uno dei cavalli di battaglia e degli slogan preferiti da Matteo Salvini è “Prima gli italiani”; ci ha costruito un’intera campagna elettorale sopra e lo ripete in continuazione come un mantra. Repetita iuvant, dicevano gli antichi latini, ma a furia di ripetere “Prima gli italiani”, il leader della Lega Nord dev’essere rimbambito. Caro Matteo, quelli sui tuoi manifesti non sono affato italiani, ma stranieri. Eh già, spiacenti di deluderti, ma gli italiani di cui ti vanti tanto e della cui difesa ti fai vanto non esistono.
“Prima gli italiani”, ma sono stranieri
Le persone che sorridono nelle foto riportate sui manifesti sono semplicemente dei modelli e delle modelle stranieri di agenzie straniere. Tali agenzie rivendono poi le immagini e chi le compra le può riutilizzare. In particolare, i volti sorridenti appartengono a cechi e slovacchi, basti notare che hanno tutti gli occhi azzurri e i capelli biondi. Più che italiani, sembrano ariani: non è che Salvini sta tentando di inviarci un messaggio subliminale?
A scoprirne la vera identità è stato il blogger Matteo Lenardon che ha scritto:
“Salvini voleva dividere l’Italia con la secessione, ma è riuscito a riunire la Cecoslovacchia. Non sono militanti della Lega, o coppie qualsiasi di italiani, ma modelli stranieri di agenzie straniere che vendono immagini in stock“.
Effettivamente quelle nella foto sono madre e figlia, ma non sono italiane, bensì provenienti dalla Repubblica Ceca; così come gli altri due sono realmente padre e figlio, ma sono Slovacchi.
Paradossi della Lega Nord
Questa non però è la prima volta che la Lega Nord e Salvini finiscono in una situazione paradossale. Alcuni giorni fa, Luca Paladini (portavove dei Sentinelli) aveva pubblicato una foto a dir poco scioccante: un uomo di colore, immigrato, era intento ad affiggere i manifesti di Salvini e della Meloni a Milano, tra cui quelli con la scritta “Prima gli italiani”, così aveva denunciato sui social:
“Ore 7.10, Milano. Qui si fa l’Italia. Ma i manifesti li facciamo attaccare agli extracomunitari che ci costano meno”.
Italia e italiani certo, prima l’Italia e prima gli italiani, ma di cosa stiamo parlando esattamente? Come si può far attaccare dei manifesti che inneggiano al patriottismo a degli stranieri, proprio quegli immigrati che Salvini e Meloni hanno tanto in odio? Prima l’ipocrisia degli italiani, quelli che non si fanno scrupoli a sfruttare gli immigrati persino durante la campagna elettorale che li vorrebbe fuori dall’Italia. E dire che proprio Salvini grida sempre che sono gli stranieri a rubare il lavoro agli italiani e allora perché non lo ha fatto svolgere ad un italiano questo compito? Per attaccare manifesti sono buoni persino gli stranieri, vero Salvini?
Carmen Morello