Salvini risponde a Di Maio: “Il Referendum sull’euro è una sciocchezza”

Salvini

Salvini, premier della Lega Nord, in un recente intervento radiofonico, avrebbe dichiarato l’esistenza di un metodo alternativo all’uscita dall’euro per far fronte al debito pubblico italiano.

In questo modo si è detto contrario all’ipotesi di Di Maio sulla soluzione “uscita dall’euro”. Salvini si sarebbe detto anche contrario al Governo Gentiloni Bis per diversi motivi.




Salvini: no all’appoggio a Di Maio e a Gentiloni Bis

Nell’intervento effettuato in radio pochi giorni fa, Salvini ha spiegato con accortezza la sua posizione. La possibilità di una consultazione in merito alla moneta unica sarebbe una “sciocchezza” in confronto ai reali problemi dell’Italia in questo periodo storico.

“La vera emergenza è portare il lavoro in Italia: l’euro fa parte delle regole europee che devono cambiare. Da 15 anni ci sentiamo dire che bisogna chiudere gli ospedali per ridurre il debito che invece è aumentato”. Queste le parole del Premier irritato dall’ipotesi di un possibile Referendum per uscire dall’euro.

Salvini, poi, alla domanda sulle eventuali ipotesi in merito alle prossime elezioni ha continuato: “Abbiamo già dato, basta con governi della sinistra, basta con altri governi Gentiloni, basta con i poltronari. Già l’ho detto a Berlusconi. Votare persone che cambiano idea dopo il voto sono le cose che fanno allontanare la gente dal voto”.

In merito all’eventualità numero 2, il premier ha aggiunto: “Escludo l’appoggio della Lega a un governo Di Maio. Va bene cambiare idea, ma il Movimento 5 Stelle cambia idea continuamente. L’unica coalizione che può avere il 40%”.

In questo modo ha potuto dimostrare la sua lontananza rispetto al Gentiloni Bis e ad un esecutivo di Di Maio (Movimento 5 Stelle).




La Lega Nord punta ad avere il 20% e a mantenere alcune parti del Jobs Act

Questa volta, spiega Salvini, l’obiettivo della Lega è raggiungere il 20%. Come si muoverebbe per il prossimo governo Salvini? Il leader della Lega avrebbe nelle mire di governo, il mantenimento degli 80 euro di Renzi e la conservazione di alcune parti fondamentali del Jobs Act, dichiarando che non sussiste l’obbligo di una radicale trasformazione del lavoro altrui nel cambio di governo.

Le opinioni di Salvini lasciano poco spazio all’immaginazione, pochi concetti e molto chiari… l’obiettivo è salvare l’Italia, il capitolo “euro” è un fatto da discutere e da perfezionare postumo.

                                                                                                                                                Jacopo Pellini

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