Voi che ancora pensate di poter criticare il vicepremier avete i giorni contati. Aumenta sempre di più il numero di cittadini o giornalisti che negli anni hanno denunciato di essere stati bloccati solo per avere espresso un’opinione differente o una critica.
Invece per voi che lo considerate il “capitano” potete dormire sonni tranquilli: arriverà il giorno in cui sarete liberi di osannarlo senza alcun disturbo sui social network. Infatti la strategia per limitare l’influenza dei commenti negativi e di opposizione sulle pagine social del capo del Carroccio non si ferma qui. Durante una diretta riguardante la Sea Watch, gli utenti hanno scoperto delle parole vietate dalla pagina di Salvini.
I pregi di Salvini sono infiniti, ma anche lui ha un piccolissimo difetto: la paranoia. Sarà per questo che sul suo profilo Facebook -che vanta 4 milioni di fan, sostanziose spese di promozione dei post, contest imperdibili, eccetera – ha proibito una serie di termini considerati sensibili per il social guru Morisi e il leader della Lega. Tra le parole proibite da Salvini non poteva mancare i “49 milioni di euro“, ossia l’ammontare di denaro pubblico indebitamente incassato (inizialmente dal 2008 al 2014) sotto forma di rimborsi elettorali dal partito, che potrà restituire in comode rate duranti i prossimi 80 anni.