Salvatore Aranzulla su Wikipedia è una questione di principio, niente di più.
Chi non ha mai utilizzato un tutorial di Salvatore Aranzulla per destreggiarsi in qualche caos informatico o semplicemente per cancellare la cronologia di Chrome, scagli la prima pietra.
Eppure, questo non è stato sufficiente per salvarlo dalla eliminazione della pagina a lui dedicata su Wikipedia.
Con 19 pareri favorevoli e 14 contrari la comunità wikipediana ha deciso di cancellare la pagina a lui dedicata.
Onestamente, sarei molto più preoccupata se avessero chiuso il suo sito.
Ora, Wikipedia è un’enciclopedia aperta, gestita da editori volontari, non è certamente la Treccani.
I motivi dell’eliminazione?
Semplice, delle tre ragioni che permettono di cancellare una voce:
– La forma, vale a dire come essa è scritta.
– Il contenuto, per evitare panegirici e depliant che servono solo al soggetto della voce e non a chi cerca informazioni.
– L’ enciclopedicità del soggetto.
Aranzulla sarebbe reo di non corrispondere a quest’ultimo punto.
Senza voler in nessun modo difendere il blogger, fa specie come sia possibile trovare pagine dedicate, pure, a figuranti di serial tv di terz’ordine e Salvatore Aranzulla che è uno i cui consigli di informatica hanno salvato più vite dell’elimina la cronologia prima di uscire, sia stato in qualche modo “fatto fuori”.
Ma fa ancora più specie che se ne stia discutendo in ogni dove.
Testate nazionali stanno dedicando più spazio a questa ‘notizia’ che se avessero preteso che l’Italia restituisse il Nobel di Camillo Golgi (ho scelto volutamene uno passato a miglior vita per non urtare nessuno, Nobel per la medicina e la fisiologia nel 1906 “in riconoscimento del lavoro svolto sulla struttura del sistema nervoso”).
Molti diranno: “Ma anche tu ne stai scrivendo, da che pulpito!”
E certo che ne scrivo.
Andiamo nei fatti: il sito di Aranzulla è tra i trenta più visitati d’Italia con oltre 400mila visite giornaliere, la sua pagina Facebook viaggia oltre i 340mila mipiace, senza contare che lui stesso ha dichiarato, in un’intervista a inizio 2015, di fatturare un milione di euro offrendo consigli sul Web.
Il ‘processo’ relativo alla cancellazione della sua pagina era iniziato il 23 maggio scorso come denunciato dallo stesso Aranzulla sulla sua pagina: “Amici cari, vi dico solo che concorrenti di bassa lega e rosiconi stanno proponendo l’eliminazione della mia voce da Wikipedia”.
Il fatto
Sostanzialmente, secondo alcuni contributor, Salvatore Aranzulla non avrebbe i criteri per stare nell’ enciclopedia, più famosa del Web, per il semplice fatto di non essere un “divulgatore” alla Alberto Angela (bravo ma neppure lui è il Piero nazionale di Quark, anche se è sulla buona strada).
Uno scontro che si è alimentato tra chi ritiene che Salvatore Aranzulla dovrebbe stare su Wikipedia per la quantità di informazioni che ha prodotto e chi, invece, lo accusa di non aver mai programmato e che, quindi, si oppone perché tratterebbe in maniera semplicistica gli argomenti che propone (certo, se parlasse in informatichese a quest’ora avrei ancora lo schermo bloccato).
A seguito della sentenza che ha deciso l’eliminazione definitiva della pagina è arrivata la replica del blogger:
“Abbiamo fatto scoppiare una bomba: più di 300.000 persone sono venute a conoscenza della cancellazione della mia pagina da Wikipedia. Ho ricevuto migliaia di messaggi di sostegno e centinaia di discussioni sono state avviate e sono in corso in Rete: da Facebook a Twitter, da Reddit a Linkedin. La comunità italiana di Wikipedia è di parte e il mio non è un caso isolato. Alcuni lettori mi segnalano che anche Virginia Raggi, candidata (e probabile) sindaco di Roma, ha una pagina Wikipedia cancellata e bloccata: dalla discussione di Wikipedia, si legge che, se e quando diventerà sindaco, allora forse le verrà creata una pagina Wikipedia. Poco importa che sia arrivata prima al ballottaggio…”
A chi come me ama le questioni di principio: se Babbo Natale ha una pagina dedicata al suo Ho Ho Ho perché non può avere una pagina dedicata una persona che con i suoi tutorial è entrato in moltissime case senza passare dal camino?
In conclusione, non credo che Aranzulla abbia la ‘necessità’ di stare su Wikipedia considerato che sicuramente il lavoro non gli manca.
Ma per il vecchio adagio del “se ne parli bene o male, purché se ne parli” per il buon Salvatore si è trattata di tutta pubblicità gratuita, per noi seguaci del mondo virtuale una piacevole distrazione dal dibattito Referendum costituzionale Sì o No, in attesa dell’inizio degli Europei.
Forza Azzurri!
Anna Nani