Salvador Dalì potrebbe avere un’erede

Salvador Dalì

A 28 anni dalla sua morte, il corpo del surrealista spagnolo verrà riesumato per effettuare il test del Dna. Lo ha deciso un giudice di Madrid dopo aver analizzato il caso di Maria Pilar Abel Martinez, una donna di 61 anni che sostiene di essere figlia di Salvador Dalì.

Secondo la signora Martinez, sua madre, al tempo domestica di una facoltosa famiglia spagnola, avrebbe conosciuto il pittore nell’estate 1955 a Cadaques. In questa località della costa Brava i due avrebbero avuto una breve relazione clandestina. Proprio da questo flirt sarebbe nata Maria, l’erede del padre del surrealismo

Oggi Maria Pilar lavora come astrologa su un canale televisivo spagnolo. Stando ai sui racconti la nonna paterna le avrebbe svelato l’identità del vero padre. Il suo carattere stravagante veniva spesso paragonato all’eccentrica personalità dell’artista dalla nonna

Oltre al cognome ci sarebbe in gioco una cospicua parte  dei diritti d’autore di Dalì. Dopo la sua morte, data l’assenza di eredi diretti i beni del pittore sono stati spartiti tra la Fondazione Gala Galì ed il Ministero delle finanze spagnolo.

Così la signora Martinez (o Dalì se il test dovesse darle ragione) ha intrapreso nel 2007 una battaglia contro gli eredi legali dell’artista per dimostrare la sua discendenza da uno dei personaggi più influenti del 900 e diventarne prima e unica erede. Per molti anni la sua causa è andata avanti senza svolte importanti. Tuttavia qualche giorno fa il giudice che segue il caso ha deciso di risolvere la questione una volta per tutte eseguendo il test del Dna. Non essendoci prove biologiche ne effetti personali rimasti, la riesumazione rimane l’unica strada possibile.

Secondo il legale dell’ tra poche settimane il mondo conoscerà la verità. Dalì rischia di diventare padre quasi trent’anni dopo la sua morte. Ci troviamo di fronte ad una vicenda tra l’incredibile e l’assurdo, proprio come la personalità di Salvador e la sua arte

 

 

Gregory Silaev

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