Sembrava destinata ad essere la storia infinita, il cantiere eterno. Era il simbolo dell’Italia che non porta a termine mai nessun progetto, lo spunto principale per ogni satira. Ma oggi, finalmente, dopo oltre cinquant’anni terminano i lavori di costruzione della Salerno-Reggio Calabria.
Dopo 55 anni dall’apertura del primo cantiere, oggi termina un’epoca. Con l’inaugurazione della Galleria Larìa, a Cosenza, viene oggi ufficialmente sancita la fine dei lavori sull’autostrada più discussa d’Italia.
Quale modo migliore di celebrare l’indimenticabile momento di quello di percorrerla tutta? Il Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e il Presidente dell’Anas Gianni Vittorio Armani, hanno quindi viaggiato lungo tutto il tracciato. Un’esperienza che fino a qualche tempo fa era considerata un vero e proprio incubo. Tra gallerie a metà, continue restrizioni di carreggiata e chiusura periodica di intere corsie, per chiunque era un peso immettersi sulla Salerno-Reggio Calabria.
Anche l’ex premier Renzi ha espresso tramite Twitter tutta la sua gioia per il “lieto evento”. “Sono felice per gli utenti di questa travagliata strada. Ma sono felice soprattutto perché ridere CON gli italiani è bellissimo. Ma ridere DEGLI italiani, No. Viva l’Italia’. Parole cariche di patriottismo a cui hanno fatto eco quelle del ministro Delrio, che si è scusato per il ritardo con tutti gli italiani. Ha inoltre sottolineato quanto proprio l’impegno dell’ex capo del governo sia stato fondamentale.
Dopo l’inaugurazione è stato già avviato un Piano di manutenzione da oltre 1 miliardo di euro. La Salerno- Reggio Calabria cambierà nome: sarà la A2, autostrada del Mediterraneo. Diventerà inoltre la prima smart road italiana predisposta per le auto senza pilota e presenterà infrastrutture tecnologiche avanzate per l’infomobilità e la sicurezza.
La lunga e travagliata storia del chiacchieratissimo percorso ha contato lungo gli anni più di una vittima. Per ricordarle è stato creato un luogo di preghiera, “La Bellezza del Creato”. Il luogo di preghiera, aperto a tutte le confessioni, celebrerà tutte le persone che hanno perso la vita per realizzare questa importantissima infrastruttura, di cui finalmente potremo godere completamente.