Dall’11 al 13 febbraio 2018, proprio pochi giorni fa, si è tenuta a Milano la BIT, Borsa Internazionale del Turismo, forse la più importante vetrina europea, e non solo, che dal 1980 porta nel capoluogo lombardo operatori del settore e turisti da tutto il mondo.
Molto numerosi, fra le altre realtà partecipanti, anche i Comuni, fra i quali Gallipoli, che in questa edizione non ha però potuto promuovere i suoi beach party, famosi e mondani, tanto amati dai giovani salentini e dai numerosi ospiti estivi. Infatti, i due più importanti lidi, Samsara e Zen, non avendo rispettato del tutto le regole dell’intrattenimento, si sono visti revocare le loro licenze.
C’è il timore che questa impossibilità, che certo verrà vagliata anche in seguito ai rispettivi ricorsi, diventi un vero deterrente, purtroppo, per tutti gli operatori balneari, che da sempre investono nelle loro strutture con obiettivi di rinnovamento e diversificazione, anche per puntare alla tanto voluta destagionalizzazione. Non a caso, ad esempio, il Samsara era stato il primo stabilimento a festeggiare in spiaggia il Capodanno, riscuotendo grande successo a suon di musica ed allegria.
In ogni caso, resta di estrema rilevanza l’offerta balneare, garanzia di splendore naturale, grazie al mare spettacolare, che merita da tempo le Bandiere Blu e le Cinque Vele, mentre non si è parlato, purtroppo, degli aspetti più mondani, che hanno fatto, per esempio, la fortuna del turismo in riviera romagnola.
Al Samsara e allo Zen viene contestato l’uso difforme del demanio rispetto alla concessione, nel senso che avrebbero utilizzato i lidi come discoteche. Ora la diatriba si sposterà nelle aule di tribunale ma per il momento Gallipoli perde importanti tasselli per quell’aspetto di divertimento che, finora, era riuscito a portare nel Salento un gran bel numero di presenze tutto l’anno.
Fino all’anno scorso, infatti, spesso Gallipoli era preferita ad Ibiza da molti giovani che desideravano divertirsi con musica e movida, e dunque quest’anno bisognerà pensare a qualche correzione nella formula. Spetta ai 90 e più operatori turistici, e ai tanti Comuni locali, il compito di mantenere alta l’offerta vacanziera, soprattutto puntando alla qualità. Gallipoli, ma non solo, con Otranto, Torre dell’Orso e i suoi villaggi, le marine di Ugento e tanti altri comuni hanno comunque molti assi nella manica.
Per esempio, in un territorio così differenziato, si può puntare su entroterra, cultura, enogastronomia e arte, oltre che su mare e spiagge invidiabili. Anche le istituzioni locali ribadiscono la necessità di ampliare l’offerta qualitativa coniugandola con ambiente e professionalità, in grado di competere con altre località europee. Tra gli obiettivi principali, resta la destagionalizzazione, per non limitare l’offerta ai soli 3 mesi estivi, ma estendendola per 365 giorni all’anno.
Tanti progetti, dunque, con percorsi enogastronomici, folkloristici, religiosi, di pescaturismo, trekking, arte e soprattutto sport, con i tanti campionati che trovano sede nella penisola salentina. A questo proposito, la mattina del 12/2, sempre in ambito Bit, in conferenza stampa con la Regione Lombardia, è stato presentato un progetto, anzi un vero e proprio accordo innovativo sul turismo fra le due realtà territoriali, una novità annunciata dall’assessore della regione Puglia alla Cultura e Turismo, Loredana Capone.
L’intesa prevede lo stanziamento di 100.000 € per ciascuna delle due Regioni, per pianificare disegni e realizzazioni comuni per la promozione, l’allungamento della stagione turistica e la qualificazione dell’offerta.