I saldi invernali 2018 sono ufficialmente iniziati. Poche ore dopo il Capodanno, gli sconti in tutta Italia sono già pronti a movimentare tutti, agli acquisti.
Il primo appuntamento commerciale dell’anno sarà quello dei cittadini della Basilicata, prima regione che ospiterà i saldi 2018 nella giornata di domani 2 gennaio, a seguire la Valle D’Aosta e tutte le altre regioni, nella giornata del 5 gennaio, a parte la Sicilia che inizierà il 6 gennaio, giorno dell’Epifania.
Negozianti e consumatori saranno i veri protagonisti di questo mese di gennaio all’insegno della ripresa economica.
Grandi aspettative nutrono i quasi 280 mila negozianti di attività commerciali in tutto il Paese. I negozi di moda e vestiti proporranno immediatamente sconti del 30-40%, un’occasione per gli italiani di rinnovare il guardaroba. In particolare mediamente un italiano su due si è detto intenzionato ad investire circa 150 euro in occasione delle svendite di inizio anno.
Confesercenti ha proposto quest’ultima indagine di mercato su un campione di circa 600 commercianti e 1500 consumatori.
Novità dei saldi invernali di quest’anno
I vertici di Confesercenti hanno confermato un inizio piuttosto elevato per quanto concerne gli sconti invernali del 2018. Questo mese è stato paragonato ad un “Black Friday sotto casa”, con il chiaro vantaggio di avere dei negozi fisici ai quali affiancarsi per provare prodotti prima dell’acquisto.
Come ha espresso Confesercenti:
“Un’occasione di risparmio per i consumatori, ma anche di vendita per le imprese, che cercano l’inversione di tendenza dopo l’ennesimo anno fiacco. Anche le vendite di Natale, seppure positive, sono state sotto le attese. E senza una ripresa sostenuta, il settore del commercio moda continua a soffrire: nel 2017 sono spariti altri 2.400 negozi, più di 6 al giorno”.
Ma le indagini statistiche non sono finite qui: è emerso che i capi di abbigliamento più gettonati per questo mese saranno le calzature nel 28% dei casi studiati, la maglieria per il 22%, i pantaloni per il 14% e oggetti di moda per la casa nel 9% dei casi.
Potrebbe essere un’importante ripresa economia per molte attività aderenti all’iniziativa “saldi”, eppure secondo Codacons il successo dei saldi invernali non sarà molto, anzi si potrebbe trattare di un flop.
Spiega Carlo Rienzi:
“far partire gli sconti a ridosso delle festività natalizie e di Capodanno è una scelta suicida, perché i portafogli degli italiani risultano già svuotati dalle spese per regali, pranzi e cenoni; quest’anno poi ad influire è anche l’effetto “Black Friday” che, grazie ai suoi 4 giorni di sconti speciali nei negozi, ha portato molti consumatori ad anticipare acquisti che avrebbero magari fatto durante i saldi. Infine a decretare la morte delle vendite di fine stagione troviamo il commercio online il quale, grazie a promozioni valide tutto l’anno, attira un numero sempre crescente di cittadini”.
Che abbia ragione lui? I risultati dei saldi invernali potrebbero essere compromessi da tutti quest’ultimi fattori? Non resta altro che aspettare i nuovi dati sull’andamento di gennaio 2018.
Jacopo Pellini