Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato la morte del califfo al-Baghdadi, leader di Daesh, durante un raid aereo in Siria, a sud di Raqqa.
Abu Bakr al-Baghdadi, leader dello Stato Islamico in Siria e in Levante, in passato, era stato più volte considerato morto. Le notizie si sono sempre rivelate false.
Al-Baghdadi, secondo dati riportati dal Ministero della Difesa russo, si trovava in una riunione dei leader ISIL, quando è stato attaccato dalle loro forze aeree.
Rory Challengers di Al jazeera rivela informazioni, confermate dalla Russia, circa la possibilità di riuscita del raid, avvenuto il 28 maggio.
La Russia non è certa della morte di al-Baghdadi al cento per cento, ma confidano nella riuscita dell’operazione.
La coalizione guidata dagli Stati Uniti contro l’ISIS conferma l’impossibilità di asserire certezze sulla morte di al-Baghdadi. L’ultimo filmato pubblico che lo ritrae, comunque, risale al 2014.
Russia: Al-Baghdadi è morto?
Secondo il direttore dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, c’è l’eventualità che al-Baghdadi non sia morto. Anzi, secondo le sue informazioni, pare che non fosse presente durante il raid aereo russo.
La Russia sostiene di aver ucciso anche i comandanti delle forze armate di Daesh. Uno sciopero aereo ha messo in risalto una riunione dei leader ISIL in Siria. La possibilità per la Russia di avviare l’operazione contro al-Bahdadi si è presentata chiaramente.
Daesh è circondata a nord, a est e a ovest. Le forze ribelli siriane e curde sono incentivate e sostenute dalla coalizione guidata dagli Stati Uniti, per combattere lo Stato Islamico.
Al-Baghdadi aveva dichiarato di voler occupare i territori tra Siria e Iraq. Il suo desiderio resta quello di ricostituire un grande stato arabo, erede dell’antico califfato Omayyade. Un desiderio per l’Isis che andrebbe a scontrarsi con la dinastia saudita, i quali non accetterebbero mai un dominio straniero.
Dalle dichiarazioni statunitensi, sembrerebbe che il califfato abbia le ore contate. Il segretario di Stato americano Rex Tillerson ha affermato che quasi tutti i componenti della cerchia di al-Baghdadi sono morti. Accerchiato sia in Siria che in Iraq, lo Stato Islamico si avvierebbe verso il crollo.
Solo una questione di tempo prima che Baghdadi stesso incontri questo stesso destino.
Così ha detto Tillerson.
Per ora la notizia non è confermata. Si aspettano ulteriori sviluppi.
Tamara Ciocchetti
Per maggiori informazioni: http://www.aljazeera.com/news/2017/06/russia-claims-killing-isil-leader-baghdadi-170616082539284.html