Arrivano direttamente da parte della scrittrice J.K. Rowling alcune dichiarazioni che la vorrebbero lavoro per addirittura due nuovi romanzi. La britannica ha aggiunto alcuni dettagli attraverso alcuni tweet: non si tratterà di niente di collegato con le vicende di Newt Scamander, viste al cinema, ed uno dei due lavori sarà firmato con l’alias Robert Galbraith, utilizzato dall’autrice per pubblicare la collana con protagonista il detective Cormoran Strike.
L’ultimo romanzo della Rowling è stato pubblicato nel 2015 e fa in effetti parte della serie di romanzi firmati come Robert Galbraith e narranti le gesta del burbero detective Strike. Leggendo il rapido scambio di tweet con i fan, c’è stata anche la conferma che non ci saranno altri lavori al di fuori di quelli cinematografici dedicati al personaggio di Newt Scamander, protagonista dell’ultimo lungometraggio ambientato nel mondo magico.
L’ispirata scrittrice non ha rivelato ulteriori dettagli, ma visto che il tanto amato universo magico secondo le ultime notizie prevede addirittura quattro sequel attorno all’ambientazione presentata in Animali fantastici: dove trovarli, nel corso dei quali si vedrà l’istrionico Johnny Depp impersonare il malvagio Gellert Grindelwald, nuovo “antagonista principale”, è legittimo pensare che uno dei due lavori (in quanto firmato Robert Galbraith) sarà probabilmente dedicato alle storie di Cormoran Strike. Per quanto riguarda l’altro, invece, potrebbe avviare una nuova serie (tipo di format da sempre utilizzato dall’artista) o semplicemente essere un prodotto auto-conclusivo (come fu per Il seggio vacante, portato poi sul piccolo schermo come una mini-serie di 3 episodi).
Altra curiosità: recentemente è stato venduto all’asta per ben 350mila sterline un libro scritto all’inizio della carriera dalla stessa scrittrice a mano. L’opera è una specie di spin-off collegato a Le fiabe di Beda il bardo coinvolto nella saga di Harry Potter come pseudobiblium, poi effettivamente scritto dalla stessa per beneficenza. Il libro era di proprietà di Barry Cunningham, primo editore della Rowling, avente il merito di aver creduto nel talento della donna.
Riccardo Perfetti