Nella scorsa puntata eravamo rimasti con cinque concorrenti che lottavano per un posto sulla
poltrona capitolina, dopo il televoto del 5 giugno ne sono rimasti sol due. Domenica ci sarà la finale tra CoRAGGIo Raggi del movimento 5 stelle e Roberto Giacchetti del PD. Con il voto da casa per questo ballottaggio si decreterà definitivamente chi sarà il nuovo sindaco. La lotta si fa dura e tutti vogliono mettersi in mezzo mettendo in gioco qualcosa di loro. Gli ex concorrenti mettono in ballo i voti che hanno preso, pochi evidentemente per arrivare al ballottaggio, e chi non era in gara ci mette la dignità e la faccia. Come tutte le questioni politiche che si rispettino entra in scena anche il nostro caro Dittatore-Democratico Renzi che stranamente questa volta non mette in palio le sue dimissioni, peccato. Il confronto entra nel vivo e di fronte al giudice imparziale Annunziata c’è stato il primo round, questa sera il raund finale su Sky Tg 24. Le categorie su cui si sono affrontati i nostri beniamini sono: Municipalizzate, Campi Rom, Centri Sociali, Prima delibera e il più importante per il futuro di Roma e forse dell’intera nazione le Olimpiadi.
Municipalizzate: la concorrente penta stellata vuole sfruttare il 51% dell’Acea anche perché il popolo, mi azzardo a dire, sovrano ha già espresso la sua opinione nel 2011, almeno l’acqua fatecela tené. Per Giacchetti invece l’Acea deve dare luce alla città con un piano di illuminazione, Righetti di Atac sta facendo un gran lavoro per la legalità, peccato per i tempi di attesa, e l’Ama va riorganizzata senza licenziare, semplicità prima di tutto.
Per quanto riguarda i campi rom Giacchetti allontana la ruspa –Salvini è già pronto a consolarla promettendogli giorni di gloria-, e propone una riqualificazione basata sulla legalità, sulla sicurezza e sulla scolarizzazione. La Raggi incalza diecendogli che quando loro stavano all’opposizione, cioè sempre, almeno per ora, hanno chiesto più volte di chiudere gradualmente i campi rom ( qui torna un barlume di speranza per la cara ruspa) e chi ha i soldi compri casa e chi può lavorare lavori.
Unico punto di incontro sono i Centri sociali, uno dei problemi principali di Roma che navigando in acque tranquille si può permettere di pensare a queste nefandezze. Bisogna mettere a disposizione degli spazi per evitare che vengano occupati da quei mostri che hanno la cattiva idea di riqualificare dei locali ormai lasciati marcire.
L’argomento principale di questa sfida è niente di meno che le Olimpiadi, con questo ci si gioca tutto visto che è l’unico pensiero che attanaglia un romano appena si sveglia la mattina. Dopo le parole di Totti, Candreva e di altri sportivi di rilievo politico tutti i voti verranno spostati a seconda della risposta a questa semplice domanda: Le olimpiadi si faranno? I romani e gli italiani restano con il fiato sospeso. Virginia Raggi perde terreno rispondendo, forse usando un po’ di cervello -grave errore da parte sua-, che prima di pensare alle cose straordinarie bisogna pensare alle cose ordinarie, visto che ce ne sono di cose ordinarie che vanno fatte giusto per sopravvivere. Giacchetti prende la palla al balzo e si porta in vantaggio con il suo pieno appoggio alle Olimpiadi. Le strutture già ci sono, come il tunnel ferroviario dove non ci passano due treni in contemporanea e per questo mai utilizzato o altre opere fatte nel corso degli anni perché non si sapeva più come mangiare sull’edilizia. Poi ci saranno 170000 posti di lavoro, occhio questi numeri si avvalgono della regola del 3 di American Pie ( per chi non fosse al corrente di questa regola ve la spiego brevemente: se un uomo dice un qualsiasi numero riferendosi a qualsiasi cosa bisogna sempre dividere per tre per avere il risultato reale). E come ultima stoccata si fa anche carico di essere il Commissario delle Olimpiadi, qualora sia eletto. Grande mossa del PD.
L’ultima domanda fu questa intenza patita: Quale sarà la vostra prima delibera? Per il PD Giacchetti sarà ricontrattare il debito di Roma, strano pensavo che stavamo bene almeno economicamente visto che si parla di tutto tranne che di questo. CoRAGGIo Raggi vuole 150 bus non inquinanti, i mezzi pubblici gratis per gli over 70 e un pronto intervento per le buche, perché intervenire è meglio che curare.
Dopo una serie di insulti gratuiti che si sono lanciati a vicenda, i concorrenti e aspettando l’ultimo atto di questa sera. Vi ricordo che il televoto si aprirà il 19 giugno e potrete scegliere voi il nuovo “Roma got Talent” che si siederà da sindaco sulla poltrona capitolina. Buon Voto.