E’ andata in onda ieri sera su Rai2 la nuova serie tv Rocco Schiavone, con protagonista Marco Giallini.
L’esordio della nuova serie si può considerare già un successo. Il boom di ascolti della prima serata infatti fa ben sperare per le prossime 5 puntate che completano la stagione. La serie è tratta dai romanzi di Antonio Manzini, incentrati appunto sul personaggio immaginario Rocco Schiavone. Rocco è un vicequestore romano svogliato ed un po’ anarchico che, dopo aver ridotto in fin di vita uno stupratore figlio di un politico, viene mandato ad Aosta ad operare nella squadra mobile. Il protagonista odia la città e le piste da sci, e questo suo esilio mette in luce queste sue avversioni in modo particolare e spesso comico per lo spettatore, accompagnando bene il tono truce proprio delle produzioni poliziesche.
La prima puntata, andata in onda ieri, si intitola Pista nera e parla del delitto del proprietario di un rifugio lungo le piste da sci. Marco Giallini si è messo in luce come previsto per le sue doti di “caratterista romano”, il personaggio che interpreta pare un vestito cucitogli addosso ed ovviamente è facile affezionarsi al suo ruvido buon cuore ed alla parlata romana popolare. La cosiddetta spalla di Schiavone Italo Pierron è interpretata da Ernesto D’Argenio, chiamato ad interpretare il ruolo di un ragazzo torinese rimasto ad Aosta dopo aver lasciato la ragazza che era stata la causa del suo trasferimento nel nord Italia; è uno dei pochi personaggi di cui Schiavone si fida.
La regia è apparsa convincente ed abile nel mettere in luce gli sporadici momenti di riflessione dedicati alle espressioni ed al volto vissuto di Giallini ed alle bellezze della Valle d’Aosta, con le sue belle piste da sci ed i giganteschi crinali.
In conclusione Rocco Schiavone è apparso un prodotto onesto, che dovrà molto alla bravura di Giallini ed al contesto generale, molto azzeccato, ma che in questa sua prima puntata ha mostrato anche altri punti di forza. In particolare citiamo una buona coralità, con tutti gli attori capaci di apparire coerenti col proprio personaggio. In questo senso forse una menzione è opportuna per Massimo Reale, bravo ad interpretare il medico legale livornese Alberto Fumagalli, che appare in una scena comica durante l’autopsia della vittima e riesce ad incarnare bene, seppur in poche battute, la tipica comicità toscana.
L’appuntamento è quindi a domani, venerdì 11 novembre per la seconda puntata. Si ricorda inoltre che la serie andrà d’ora in poi in onda ogni venerdì per le prossime 4 settimane.
Riccardo Perfetti