Robin Williams, reso immortale dai suoi personaggi

Robin Williams

gds.it

Il 21 luglio avrebbe compiuto 65 anni, Robin Williams.

Ci ha fatto sognare con i personaggi che ha interpretato, ricordandoci l’importanza del sorriso e della positività.

Una positività che purtroppo non aveva il vero Robin, il cui cuore era oscurato dalla depressione che lo ha accompagnato in diverse fasi della sua esistenza, e che lo ha portato, nel 2014, a scegliere di mettere fine alla propria vita.

In seguito alla sua morte, la moglie ha rivelato ai media che Robin soffriva di gravi problemi di salute. Oltre al morbo di Parkinson gli era stata diagnosticata la malattia di “Lewy bodies”, una specie di demenza che compromette la memoria, le capacità visive e cognitive, e che nel giro di tre anni avrebbe comunque accompagnato l’uomo verso la morte.

Robin Williams nei suoi 40 anni di carriera ha fatto breccia nel cuore e nelle menti di tante persone, facendole ridere, piangere, emozionare, mandando messaggi.

Sì, messaggi, perché spesso, guardando un film ci possono giungere risposte o spunti di cui abbiamo bisogno.

La sua carriera è iniziata con l’alieno “Mork” e la prima comparsa in “Happy Days” per poi aggiudicarsi una serie tv tutta sua, “Mork e Mindy”

In “Hook – Capitano Uncino” vestendo i panni di un Peter adulto che troppo preso dall’essere un adulto, si è dimenticato quanto sia importante non dimenticarsi mai delle cose belle, quanto sia importante ricordarci di essere stati bambini, e, perché no, permetterci di tornare ad essere un po’ Peter Pan una volta tanto.

Nel film “L’attimo fuggente”, interpretando un singolare professore, ricorda ai propri studenti quanto sia importante seguire i propri sogni, anche se a volte la vita ci mette di fronte degli ostacoli.

Carpe diem, cogliete l’attimo ragazzi, rendete straordinaria la vostra vita

I personaggi che ha interpretato sono talmente tanti che mi è difficile elencarli tutti, ma in tutti i film che ha fatto, in tutti i panni che ha vestito, Robin è sempre riuscito a dare il meglio di sé.

Sono convinta che, a due anni dalla sua morte, Robin continua a vivere nel cuore di tante persone in tutto il mondo.

Grazie Robin.

Jessica Tomatis

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