Il 18 dicembre del 1947, ad Osaka nasceva Riyoko Ikeda.
Il nome potrebbe non suonare familiare al popolo italiano.
Molti, invece, riconosceranno il nome di una delle sue opere più famose.
Si tratta dell’unica sua opera arrivata in Italia e tradotta in numerose lingue.
Stiamo parlando di Lady Oscar. Le rose di Varsailles.
Varsailles no bara, il manga più famoso della Ikeda venne pubblicato nel 1972.
In quell’anno Riyoko Ikeda aveva solamente 24 anni.
Non pensava che la sua opera avrebbe riscosso così tanto successo anche fuori dal territorio giapponese.
La storia si basa principalmente sulla biografia di Maria Antonietta di Stefan Zweig. Questa biografia narra dell’amicizia e dell’amore che lega “le tre rose di Varsailles”, soprattutto Maria Antonietta e Oscar François de Jarjayes.
La lettura di questo libro venne assegnata alla giovane maestra Ikeda come compito per le vacanze estive quando ancora frequentava le scuole superiori. Da qui l’amore per la storia europea, da cui prenderà spunto per la creazione di altre opere.
Il lavoro svolto sulla trama di Lady Oscar aveva anche l’obiettivo di dare una svolta al ruolo della figura delle donne, sollevandole dallo stereotipo con cui sono state investite negli anni.
Sostiene che la donna abbia il diritto di scegliere per se stessa, seguendo la propria volontà.
Nel tempo poi si è accorta che le stesse donne che la sostenevano, convinte che le donne dovessero essere libere, in seguito decisero di intraprendere la vita delle casalinghe.
La maestra Ikeda ha infuso nel personaggio di Oscar alcune sfumature del carattere del nonno, il quale era un soldato, mentre rispecchia le ideologie della sua creatrice la quale vuole vivere la vita senza rimpianti, senza doversi piegare alle volontà altrui.
I progetti futuri della signora Ikeda potrebbero avere come personaggio di sfondo la figura di Lady Oscar.
Ogni personaggio infatti ha per Riyoko Ikeda una grande importanza.