Forti indizi hanno condotto l’archeologo greco Kostantinos Sismandis ad affermare che quella di Stagira è davvero la tomba di Aristotele
Aristotele, filosofo, padre dell’empirismo ed uomo di immensa influenza per la storia millenaria del pensiero occidentale, nacque a Stagira nel 384 a.C. . Trasferitosi ad Atene, fu allievo di Platone e maestro di Alessandro Magno. In seguito alla morte prematura di Alessandro, nel 323 a.C., Aristotele, accusato dai suoi concittadini ateniesi di empietà poiché legato al sovrano Macedone, scelse di allontanarsi da Atene in esilio volontario, dichiarando alla popolazione che se ne sarebbe andato facendo questa un favore, impedendo che venisse compiuto un altro abominevole atto contro la filosofia, alludendo alla morte di Socrate causata dai suoi stessi concittadini.
Ritiratosi a Calcide, sull’isola di Eubea, dove sua madre aveva qualche possedimento, Aristotele passò qui gli ultimi anni della sua vita, afflitto da una malattia che è stata definita incurabile. La leggenda vuole che egli stesso abbia messo fine al suo dolore bevendo una coppa di cicuta.
Probabilmente, le sue ceneri furono riportate a Stagira e conservate nel monumento in cui Sismandis presume che il filosofo sia stato onorato dopo la sua morte nel 322 a.C. . La posizione panoramica del sito archeologico e le altre architetture rinvenute a Stagira, sembrano confermare la teoria di Sismandis, aggiornata con gli ultimi dettagli durante una conferenza di studiosi aristotelici nel nord della Grecia.
Anche alcune fonti medievali, invece, riportano che Aristotele sia stato inumato nella sua città natale.
Un edificio marmoreo a forma di ferro di cavallo, risalente a 2400 anni fa, , situato nella penisola Calcidica, tra Olympia e Tessalonica, è ciò che Sismandis ha riconosciuto come luogo di sepoltura del filosofo greco, dopo anni di ricerche svolte da un’equipe indipendente a partire dal 1996. La notizia è stata rilasciata durante una conferenza stampa
Nel sito, sono state rinvenute anche monete e ceramiche risalenti al periodo alessandrino.
Le autorità greche però, non appartenendo gli studiosi ad alcuna organizzazione accademica, dipartimento o università, sono state molto caute nel dichiarare che questa è sicuramente la tomba di Aristotele.
In attesa di accertamenti, si procede con gli scavi.