Ho trovato una pagina di un libro datato 12 settembre 1940 (o 1942, anche se l’uscita della collana a cui il libro stesso appartiene sembra coincidere più con la prima opzione), data rilevata da un appunto di una persona la quale credo l’abbia regalato in occasione di un compleanno o simili. C’è scritto in matita: “Da Gigia (cognome) con molti auguri”.
In sostanza la pagina comprende dei pensieri di alcuni personaggi dati a tre libri diversi, eccola per intero:
“AVVENTURE DEL PENSIERO”
VOLUMI PUBBLICATI:
AVVENIRE E FINE DEL MONDO di Desiderius Papp (traduzione Prof. A. Treves; IIIa edizione).
Le più moderne scoperte in astronomia, fisica e nelle scienze naturali.
<< Vertiginoso romanzo geologico e cosmico >> V. E. Bravetta (Gazzetta del Popolo).
<< Ci sono vari punti in cui l’autore è arrivato alle soglie della poesia >> Seb. Timpanaro (L’Ambrosiano).
<< Quel che Giulio Verne non seppe, o non volle dire, lo dice Desiderius Papp senza perifrasi. Scrittore irruente, fantasia scatenata, con le sue liberissime incursioni nello sterminato, con le sue cifre astronomiche, coi suoi calcoli iperbolici, con le sue rievocazioni, con le sue previsioni, col suo saltare, a ogni voltar di pagina, i millenni e gli evi… la fortuna del libro dev’essere fatta >> Emilio Radius (Corriere della Sera).
BIOGRAFIA DEL CERVELLO di Frederick Tilney della Columbia University. (traduzione: G. Peluso; IIa edizione).
Dagli animali inferiori ai primati: come è nato, come si è sviluppato e quanto l’uomo ne usa.
<< Potrà interessare tanto lo scienziato quanto l’uomo di media cultura, il quale preferisca una lettura dilettosa ed istruttiva che lo allontani dalle cure e dagli affanni della vita quotidiana. L’Autore è uno scienziato famoso, il libro interessantissimo >> (Popolo di Trieste).
In internet in descrizione a tale libro ho trovato questo, da questo sito, eccone una traduzione fatta da me artigianalmente:
Il dottor Tilney ha tracciato la storia e lo sviluppo del cervello in una maniera interessante ed autorevole.
Partendo dalle forme di vita più semplici, ne ha descritto il sistema centrale nervoso ed è asceso alle forme di vita più complicate con particolare enfasi sul sistema centrale nervoso di scimmie, gibboni, orango e dell’uomo primitivo e moderno. Il cervello è quello che gli permette di distaccarsi da ogni altro essere vivente; ma il suo cervello differisce solo di grado da quello dei suoi antenati e dei suoi remoti cugini nella “scale of life” (forse intende la “Catena Alimentare”). La storia è affascinante.
CHI VIVE SULLE STELLE? di Desiderius Papp. (traduzione Prof. A. Treves; IIa edizione).
<< Questo libro di Papp è molto idoneo a destare nuove idee scientifiche >> Albert Einstein.
<< Il quadro che Papp abbozza nel suo libro è di una grandiosità insuperabile e mi ha profondamente scosso>> Bernard Kellermann.