A Cannes 2017 si avrà un clima eccitante a suon di autori. Il festival, arrivato al 70° anno, spegne le candeline inaugurando il 17 maggio con Les Fantômes d’Ismaël, film fuori concorso di Arnaud Desplechin, con un cast di stelle francesi come Marion Cotillard, Charlotte Gainsbourg e Mathieu Almaric. Sul fronte Italia, avremo Fortunata di Castellitto e Après la guerre di Annarita Zambrano nella sezione Un Certain Regard. A sicilian ghost story di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza inaugura la Semaine de la Critique. Ma nel concorso ufficiale abbiamo le sorprese dei mostri sacri. Tra questi non poteva mancare Haneke con il suo nuovo film Happy End.
Che il regista austriaco abbia per il festival francese una predilezione lo dimostrano le sue presenze assidue e i suoi premi tutti più che meritati. Il suo nuovo film ha creato una suspence febbrile tra i cinefili per la segretezza ed il cast stellare. La trama lascia poi altre briciole per dirigere sempre più gasati verso la destinazione.
Ci troviamo in una Calais alto-borghese, dove la famiglia Laurent vive normalmente la sua vita secondo i riti dell’ambiente e delle abitudini, chiusa in una sorta di elegante campana di vetro. L’isolamento dorato potrebbe finire per sempre con l’esplosione dei fatti della Giungla di Calais, che si fa sempre più sentire alle porte del loro mondo.
Sappiamo che il discorso di Haneke sulla borghesia è penetrante e acuto come pochi, perché lui stesso ha occhio per le dinamiche di un ambiente che conosce perfettamente. Dissacratore elegante e cristallino, sa come creare una discesa nei baratri della violenza e dell’abiezione.
Si consiglia, per i giovani cinefili, la visione de La pianista, Il nastro bianco, Amour e Il tempo dei lupi, tra i migliori film della sua carriera e adattissimi a chiunque voglia cogliere l’occasione per conoscere questo grande autore prima dell’uscita di questo film.
Di sicuro il suo sguardo saprà scendere con freddezza e lucidità (non passivamente nichilista) nelle dinamiche dello scontro tra il mondo borghese occidentale e il mondo dei migranti. Molto probabilmente sarà la giovane protagonista Fantine Harduin nel ruolo di Eve Laurent, figlia di Thomas (Mathieu Kassowitz), a giocare un ruolo importante nella trama.
Nel cast contiamo poi la superba Isabelle Huppert nel ruolo di Anne, la zia di Eve, e Jean-Louis Trintignant (il nonno Georges, ironicamente con lo stesso nome del suo personaggio in Amour di Haneke, film Palma d’Oro 2012).
A completare il quadro, troveremo Franz Rogowski (protagonista due anni fa del film tedesco Victoria) nel ruolo di Pierre Laurent e Toby Jones (finissimo attore inglese che possiamo ammirare ne Il racconto dei racconti, la serie tv BBC Sherlock e Wayward Pines) nel ruolo di Lawrence Bradshaw. Il pubblico italiano potrà poi ritrovare la bella Nabiha Akkari, la Farah di Che bella giornata con Checco Zalone.
Happy End verrà proiettato nel concorso ufficiale di Cannes 2017 lunedì 22 maggio al Grand Théâtre Lumière, nello stesso giorno di The killing of a sacred deer di Yorgos Lanthimos.
Non ci resta che aspettare quindi il responso della giuria e l’uscita del film nelle sale. Ma gli amanti di Haneke sanno quanto il suo nome non vada d’accordo con la parola “delusione”.
Antonio Canzoniere