Quando si parla di immobili e edilizia si tocca, quasi sempre, un argomento sensibile dal punto di vista economico. L’acquisizione, ma anche la ristrutturazione rappresentano un investimento non indifferente sia dal punto di vista finanziario che di tempo ed energie. È alla luce di questi presupposti che, ad oggi, moltissime persone tendono a titubare o, comunque, a procedere coi piedi di piombo quando si parla di edilizia in generale.
Fortunatamente, alcuni processi innovativi hanno coinvolto questo settore, portando allo sviluppo di nuovi metodi con cui poter dare un nuovo look alla propria casa o locale commerciale, rinnovando con celerità e tenendo d’occhio il prezzo. Stiamo parlando della ristrutturazione a secco, una pratica sempre più inflazionata sia nelle abitazioni che nelle attività commerciali quando, ovviamente, non sono richiesti interventi profondi dal punto di vista strutturale o sono già stati effettuati.
Nelle prossime righe andremo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere su questo peculiare metodo di ristrutturazione, fornendone i particolari, le tipologie di lavoro che lo interessano e come, la ristrutturazione a secco può permettere di ridurre i costi rispetto a diverse tipologie di interventi più classici e profondi.
Ristrutturazione a secco: tutto ciò che c’è da sapere al riguardo
A questo punto della nostra guida avrete già avuto modo di comprendere che, la ristrutturazione a secco, sia una pratica particolarmente versatile, applicabile a diverse branche dell’edilizia. La ristrutturazione a secco è un tipo di ricostruzione che, innanzitutto, non richiede lunghe attese d’asciugatura, visto che, per essere eseguita, vengono utilizzati materiali e sistemi di montaggio immediati, incollandoli, inchiodandoli o incastrandoli.
Generalmente, si adottano materiali autoadesivi come le pellicole professionali, in modo tale da rendere le varie operazioni più immediate e pulite, con un notevole risparmio dal punto di vista economico. Nella ristrutturazione a secco si effettua Interior e exterior design mediante pellicole wrapping, ottimizzando i tempi in favore di una personalizzazione, praticamente, infinita, visto che, molto spesso, le aziende di settore permettono anche di creare fantasie secondo le proprie preferenze. Le pratiche di ristrutturazione a secco presentano molteplici vantaggi, su tutti, il fatto che è possibile rinnovare ambienti anche abbastanza grandi con poche migliaia di euro, molto meno rispetto a quanto si spenderebbe per delle opere profonde non necessarie.
Tipi di lavori che è possibile eseguire con la ristrutturazione a secco
Eseguire operazioni come la tinteggiatura di una casa o di un locale commerciale può essere molto costoso, sia per la manodopera che per l’eventuale acquisto del materiale. Inoltre, questi lavori richiedono molto tempo: dalla rimozione della vecchia pittura all’aggiunta di nuova, fino ad arrivare ai tempi di asciugatura e agli aggiustamenti che potrebbero essere richiesti.
La ristrutturazione a secco si presenta come la soluzione migliore proprio per questo motivo. Utilizzando le pellicole, ad esempio, è possibile ridurre praticamente a zero i tempi di attesa, oltre, come detto, ad abbattere i costi. Le pellicole, così come gli altri materiali di applicazione istantanea possono essere realizzati su misura, rispondendo perfettamente alle proprie esigenze estetiche e di spazio.
La ristrutturazione a secco, comunque, non interessa soltanto il mondo della ritinteggiatura, anzi. Esistono soluzioni istantanee anche per il pavimento, grazie a materiali come il vinile, il linoleum o i pavimenti in resina. È possibile personalizzare anche le porte con il wrapping, oltre ad utilizzare questa tecnica per la decorazione di svariati elementi della casa o del locale. In quest’ultimo caso, poi, una soluzione di questo tipo può anche essere finalizzata all’aumento della reputazione e miglioramento del brand. Un locale personalizzato coi loghi e i colori della propria realtà, infatti, ha un effetto visivo sicuramente migliore sui clienti che lo visitano.