Rishi Sunak è il primo ministro non bianco del Regno Unito. Appartenente al partito conservatore, è il terzo premier in appena tre mesi. Nonostante le difficoltà in cui verte il paese, la sua ascesa a Downing Street è storica: Rishi Sunak è il primo ministro non bianco, di origine indiana e di fede induista nell’intera storia britannica.
A seguito del ritiro della principale sfidante, Penny Mordaunt – attuale leader della Camera dei Comuni – e di Boris Johnson, le porte di Downing Street si sono spalancate a favore di Rishi Sunak. La strada della sua vittoria era già stata tracciata, attraverso il sostegno di ben 193 deputati conservatori, più della metà del totale. Rishi Sunak diviene così il terzo premier in tre mesi, il quinto dal referendum sulla Brexit, dopo solo sette settimane da Liz Truss.
Ma chi è Rishi Sunak?
Dalle origini ai successi
Rishi Sunak nasce nel 1980 a Southampton, nel sud dell’Inghilterra, da genitori emigrati. I genitori – entrambi di origine indiana – nasceranno nell’Africa orientale, da genitori a loro volta emigrati dall’India. Il padre Yashvir nascerà in Kenya, mentre la madre Usha nascerà in Tanzania. Nel corso degli anni Sessanta, emigreranno con i loro figli verso il Regno Unito.
Educato in una delle scuole private più prestigiose del Regno Unito, Sunak si laureerà dapprima all’Università di Oxford e in seguito all’Università di Stanford, vantando due lauree. Entrato in politica nel 2014, si allineerà all’ala destra del partito, dopo aver lavorato per la prestigiosa banca d’affari Goldman Sachs. Considerato in qualità di politico efficiente e pragmatico, dal 2020 sino al 2022, ricoprirà l’incarico di cancelliere dello Scacchiere sotto il governo guidato da Boris Johnson. Da lì, inizierà una rapida ascesa verso una popolarità sempre più condivisa, soprattutto per le grandi capacità, mostrate da Sunak, nel saper gestire con competenza e professionalità l’economia del paese, durante le criticità dell’emergenza pandemica.
Inoltre, Sunak è tra gli uomini più potenti del Regno Unito. Convolato a nozze nel 2009 con Akshata Murty, nata in India e figlia di un magnate di software informatici, vanta un patrimonio di circa 730 milioni di sterline, quasi il doppio del patrimonio di re Carlo III e della consorte Camilla. La grande ricchezza, gli studi prestigiosi e gli abiti lussuosi saranno per Sunak una tagliente forma di riscatto sociale, a dispetto del razzismo subìto.
Il suo arrivo in veste di primo ministro rappresenta un nuovo abito anche per il paese, che ad oggi, si trova in gravi difficoltà.
Le prime parole di Rishi Sunak: tra difficoltà e promesse
Il Regno Unito, ad oggi, naviga in alto mare. L’inflazione supera il 10%, mentre i rendimenti sui titoli di stato rimangono alti, segno evidente della crisi finanziaria.
Dopo la pandemia e lo scoppio della guerra in Ucraina, i governi conservatori si concentreranno principalmente sulla crescita e produttività del paese, nel tentativo di respingere l’aumento del costo della vita e la recessione economica. Tra le difficoltà ci saranno anche i rallentamenti nei trasporti, insieme alla scarsità di alcune materie prime fondamentali: il Regno Unito continua a restare un paese assoggettato alla dipendenza di beni importati dal resto del continente.
In genere, le misure proposte sino ad ora causeranno effetti opposti a quelli sperati, aumentando i timori degli investitori e delle famiglie britanniche.
Le prima parole di Rishi Sunak saranno chiare:
Vorrei rendere omaggio a Liz Truss per il servizio pubblico che ha dedicato al Paese. Ci ha condotti con dignità e grazia attraverso un periodo di grandi cambiamenti e in circostanze eccezionalmente difficili, sia in patria che all’estero. Sono onorato di avere il sostegno dei miei colleghi parlamentari e di essere eletto leader del partito Conservatore e unionista. È il privilegio più grande della mia vita poter servire il partito che amo e restituire a un Paese che mi ha dato così tanto. Il Regno Unito è un grande Paese, ma non c’è dubbio che dobbiamo affrontare una profonda sfida economica. Ora abbiamo bisogno di stabilità e unità. La mia massima priorità sarà riunire il nostro partito e il nostro paese. Perché questo è l’unico modo per superare le sfide che dobbiamo affrontare e costruire un futuro migliore e più prospero per i nostri figli e nipoti. Prometto che vi servirò con integrità e umiltà e lavorerò, giorno dopo giorno, per portare risultati al popolo britannico.